Canavese-Caselle | 25 luglio 2025, 20:10

Torna la Sagra della Pesca Ripiena: 8 giorni di gusto, musica e tradizione

Stand gastronomici, musica dal vivo, spettacoli e antiche ricette per riscoprire i sapori del Piemonte

Torna la Sagra della Pesca Ripiena: 8 giorni di gusto, musica e tradizione

Da sabato 2 a sabato 9 agosto a Vauda di Rocca Canavese torna la Sagra della Pesca Ripiena, organizzata dall’associazione La Baraca e patrocinata dalla Città metropolitana di Torino. Vauda di Rocca è al centro dell’altipiano delle Vaude, al confine tra le Valli di Lanzo e il Canavese e a metà strada tra Rocca Canavese e Ciriè. Immersa nella quiete della campagna, circondata da boschi e vitigni di uva fragola, grazie all’intraprendente organizzazione dei residenti, attira ogni anno migliaia di simpatizzanti all’inizio di agosto in occasione della festa patronale. 

Gli eventi

Eventi, degustazioni, concerti, balli, musica dal vivo e spettacoli di cabaret fanno da contorno alla regina delle delicatezze, la pesca ripiena, riproposta come la tradizione insegna, preparata secondo l’antica ricetta della nonna e cucinata nel forno a legna. Nello stand gastronomico sono servite esclusivamente specialità piemontesi, frutto di uno studio delle ricette canavesane tradizionali, perché uno degli obiettivi della Sagra è la riscoperta degli antichi sapori dell’agricoltura, della zootecnia e della cucina locale. Oltre alle pesche ripiene, spazio dunque alle acciughe e ai tomini freschi al verde, ai peperoni di Carmagnola cotti al forno e conditi con olio e timo, al Salame di Turgia, agli agnolotti piemontesi, ai fagioli con le cotiche cucinati nelle tofeje di Castellamonte, alle carni alla brace, alla salsiccia artigianale e alla Toma di Lanzo. Anche la scelta dei vini è rigorosamente piemontese: Barbera, Bonarda, Arneis.

Raduno auto storiche

Da non mancare la decima edizione del raduno-esposizione di auto storiche, in programma nel pomeriggio di domenica 3 agosto a partire dalle 16. I partecipanti esporranno le loro bellissime vetture, ma compiranno anche un giro turistico e ceneranno nell’area della Sagra. A Vauda di Rocca si va anche e soprattutto per ballare, con cantanti e orchestre tra i più famosi. Nella serata di sabato 2 agosto saranno di scena i Musicanti di Ceres e l’orchestra di Federica Cocco, domenica 3 l’orchestra di Matteo Bensi, lunedì 4 il cabaret con lo spettacolo “Non si vede un Kansas” del duo Marco & Mauro, martedì 5 l’orchestra “I Rodigini”, mercoledì 6 Omar Codazzi e la sua band, giovedì 7 Francesca Mazzuccato, venerdì 8 il live show “Voglio tornare negli anni ‘90”, sabato 9 Cristina D’Avena.

Tutti gli aggiornamenti sul programma sono pubblicati nella pagina www.facebook.com/sagradellapescaripiena.it e per informazioni e prenotazioni delle serate gastronomiche si può scrivere a info@sagradellapescaripiena.it o chiamare i numeri telefonici 335.1984892 o 345.2951674.


 


 

Comunicato stampa

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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