Attualità | 26 luglio 2025, 14:52

‘Radici in viaggio’, prende forma il murales di Damian Bolaño: “È il mio regalo a Frossasco”

Realizzato in piazza Donatori di Sangue 1, è un omaggio al padre Oscar, scomparso 17 anni fa

Il murale in fase di realizzazione

Il murale in fase di realizzazione

‘Radici in viaggio’ è il titolo dell’imponente murales che guarda piazza Donatori di Sangue 1, a fianco del Museo dell’Emigrazione di Frossasco.

E proprio di emigrazioni parla l’opera dell’artista argentino Damian Bolaño che sta prendendo forma da inizio luglio e che sarà inaugurata in occasione della festa patronale il 3 agosto

Ritratti sono entrambi i lati dei due continenti, quello europeo e quello americano, uniti dalle radici che partono da entrambi i Paesi, nel mezzo una rondine simbolo di migrazione che porta con sé i colori della pace. A fianco, tre figure rappresentano la famiglia ei legami che ci portiamo dietro anche in viaggio. 

“Rappresentano la comunicazione costante che c’è da un Paese all’altro” racconta l’artista, figlio dello scultore Oscar Bolaño già autore di alcune sculture per il gemellaggio tra Frossasco e la città di Piamonte. “Era venuto per la prima volta qui circa 20 anni fa con una delegazione culturale dall’Argentina. Era diventato molto amico dell’ex sindaco Franco Cuccolo che oggi mi ospita in questi giorni. Si è creato un forte legame di amicizia negli anni” racconta il figlio. 

L’opera, alta 7 metri e larga 24, è un tributo al paese e allo scambio culturale: “È un regalo per Frossasco in onore di mio padre, venuto a mancare 17 anni fa” commenta l’artista che vive e lavora a Cordoba, vicino alla gemellata città di Piamonte. “Resterò fino all’inaugurazione, poi sarà tempo di tornare a casa, in Argentina” anticipa.

Il murales rientra nelle attività legate al rilancio del Museo dell’Emigrazione dei Piemontesi nel mondo, inaugurato lo scorso 21 giugno con il nuovo allestimento. 

Chiara Gallo

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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