Cronaca | 30 luglio 2025, 14:48

Degrado e spaccate in centro e periferie: le zone rosse restano in vigore per altri tre mesi

In arrivo fondi regionali per contrastare il fenomeno della povertà. Resta alta l'attenzione per furti in auto e vetrine rotte. Intanto, 1.181 gli arresti nei primi sei mesi del 2025

Si prolungano le zone rosse a Torino

Si prolungano le zone rosse a Torino

Le zone rosse saranno prorogate per altri tre mesi. A confermare il rinnovo è stato il prefetto Donato Cafagna, durante il vertice sulla sicurezza commerciale convocato in Prefettura con il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Un incontro che ha messo al centro la lotta al degrado e la necessità di proteggere chi ogni giorno alza la serranda tra mille difficoltà.

Al tavolo erano presenti i vertici delle Forze dell’Ordine, la regione Piemonte, il comune di Torino, la Camera di Commercio, Confesercenti, Ascom e gli istituti di vigilanza. Un confronto serrato, dove si è fatto il punto sulla microcriminalità che minaccia il commercio locale: furti, rapine, atti vandalici e soprattutto le spaccate, in preoccupante aumento anche nelle zone centrali della città.

Zone rosse contro i pericoli
Nel mirino del Comitato c’è la prevenzione: le zone rosse, che permettono l’allontanamento di soggetti ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico, avrebbero già prodotto risultati concreti. Sono oltre 280 le persone allontanate grazie a questa misura, che – secondo i dati – avrebbe fatto calare furti e rapine rispetto al 2023.

Resta invece alta l’attenzione sui furti nelle auto e sul fenomeno delle vetrine sfondate, spesso opera di soggetti marginali legati al mondo delle dipendenze.

Tutela delle attività economiche
"Il Comitato si è concentrato sulla sicurezza delle attività economiche – ha spiegato il prefetto Cafagna –. Abbiamo rinnovato le zone rosse per altri tre mesi: hanno dato buoni risultati e le categorie economiche ne chiedono la prosecuzione. I dati ci indicano un calo importante di furti e rapine nei negozi, anche se le spaccate restano un problema legato spesso a persone ai margini della società. Per questo è stato predisposto un piano di controllo rafforzato e sono in arrivo fondi dal Ministero per la videosorveglianza".

La Regione, dal canto suo, ha annunciato nuovi fondi e progetti dedicati al commercio e alla lotta contro la povertà estrema. L’obiettivo è anche quello di aiutare chi vive ai margini, attraverso percorsi di recupero e tutor socio-sanitari attivi sul territorio.

"La regione contribuisce fino a 7 mila euro per la messa in sicurezza dei negozi, ma purtroppo vengono spesso esclusi esercizi perché fuori dalle aree interessate, quindi vogliamo coinvolgere i presidenti di Circoscrizione in quanto enti decentrati che conoscono le realtà territoriali – ha sottolineato l’assessore regionale alle Politiche Sociali, Maurizio Marrone –. Stiamo realizzando anche un piano per il contrasto alla povertà, dove stanzieremo 7 milioni di euro destinati proprio a Torino. Serve un servizio di strada che recuperi queste persone: il lavoro deve essere a 360 gradi, anche contro la dipendenza".

L’assessore comunale alla Sicurezza Marco Porcedda ha posto l’accento sulla necessità di agire in sinergia con il mondo del commercio e sulla possibilità di rafforzare l’uso condiviso delle telecamere.

Occhi anche sul centro (e sulle dipendenze)
"Negli ultimi tempi si sono intensificate le spaccate anche in centro – ha commentato Porcedda–. Il turismo ha fatto aumentare il giro d’affari, ma anche l’esposizione ai reati. Stiamo lavorando a momenti formativi nelle Circoscrizioni e a un nuovo regolamento per consentire ai commercianti di installare videocamere anche sul suolo pubblico. L’idea è che le vetrine restino illuminate, senza serrande abbassate. Ma attenzione: non basta un intervento sociale. Serve una strategia sanitaria, perché il problema non è solo l’housing, ma le dipendenze di cui soffrono questi soggetti. Dobbiamo spostare il focus sul problema, non sulla persona".

Nel primo semestre 2025 sono 1.181 gli arresti
Nel primo semestre del 2025 sono state impiegate ogni giorno 168 pattuglie delle Forze di polizia, con un totale di 1.181 arresti. Sono state condotte 127 operazioni ad "alto impatto" in aree sensibili della città, che hanno portato a 39 arresti, 144 denunce, il controllo di 589 esercizi pubblici e il sequestro di oltre 3,5 kg di droga. A queste si aggiungono 105 servizi straordinari e i controlli nelle zone rosse, dove sono state identificate 25.926 persone e allontanati 353 soggetti molesti, molti con precedenti.

Infine, il lavoro delle Forze dell’Ordine ha contribuito a una significativa diminuzione dei reati: rispetto al biennio precedente, si registra un calo del 9% nei furti con strappo e in abitazione, dell’11% nei furti nei negozi, dell’11% nelle rapine totali e del 22% nelle rapine ai danni degli esercizi commerciali. I dati del primo semestre 2025 confermano il trend positivo, con furti nei negozi ancora in calo e rapine sostanzialmente stabili.

Marco D’Agostino

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Barbara Gabriella Renzi

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