Economia e lavoro | 01 agosto 2025, 15:00

Kutyna e LaFlaminia, il design italiano brevettato che guarda al futuro senza dimenticare le origini presente alla Mostra del Cinema di Venezia

La sedia e la lampada brevettate e firmate dall’interior designer romano Pierpaolo Rauco, sono il risultato di un percorso progettuale che mette al centro la trasformabilità, l’estetica e il valore del pensiero italiano applicato al design

Kutyna e LaFlaminia, il design italiano brevettato che guarda al futuro senza dimenticare le origini presente alla Mostra del Cinema di Venezia

Alcuni oggetti riescono a ridefinire la relazione tra forma, funzione e memoria. Kutyna e LaFlaminia, la sedia e la lampada brevettate e firmate dall’interior designer romano Pierpaolo Rauco, sono il risultato di un percorso progettuale che mette al centro la trasformabilità, l’estetica e il valore del pensiero italiano applicato al design.

Due creazioni in apparenza semplici, che in realtà condensano anni di ricerca, sperimentazione ingegneristica e cura progettuale. Nati dallo studio Archi.mo.ra e orgogliosamente realizzati interamente in Italia, questi prodotti non sono solo espressione di un gusto riconoscibile e sofisticato, ma anche testimonianza concreta di quanto il Made in Italy possa ancora incidere nel panorama del design internazionale. Un design che nasce in punta di piedi, ma che merita di essere ascoltato anche da chi ha il compito di valorizzare le eccellenze italiane, fin dalle loro fasi più sperimentali, quando la forza dell’idea è ancora più preziosa del risultato.

Kutyna è una sedia telescopica a scomparsa, ispirata ai bicchieri da viaggio dell’infanzia, che può trasformarsi in pouf, sgabello o tavolino attraverso un raffinato meccanismo manuale di apertura e chiusura. LaFlaminia è la sua sorella luminosa: una lampada regolabile in altezza, con lo stesso principio costruttivo, pensata per adattarsi a diversi contesti d’uso e stili di interni.

La vera sfida non era solo avere un’idea nuova, ma renderla realizzabile, elegante e funzionale. Volevo creare una sedia che parlasse di infanzia, di trasformazione, ma che fosse anche un oggetto di design compiuto, maturo, capace di emozionare e sorprendere”, racconta Rauco. “Il made in Italy non è solo un’etichetta, significa controllo assoluto sulla qualità, scelta delle migliori maestranze, fiducia nella capacità delle nostre aziende di lavorare materiali complessi con precisione e sensibilità estetica”.

Il corpo di Kutyna è realizzato in policarbonato riciclabile, trasparente e leggermente azzurrato, con bolle decorative che rievocano il design italiano degli anni ’50 e ’60. Disponibile in sei eleganti colorazioni traslucide, verde, arancio, ambra, fumé grigio, fumé scuro e blu avio, la sedia si caratterizza per la possibilità di essere personalizzata in modo sartoriale. Inserti in pelle o tessuto, componenti luminosi, schienali rivestiti e bolle interne colorate a mano. Anche LaFlaminia può essere arricchita con top decorativi e dettagli cromatici in linea con l’ambiente.

Il cuore del progetto è brevettato e testimonia una volontà ferma di protezione dell’idea e del know-how italiano. “Non potevamo permetterci che un’intuizione così delicata e identitaria venisse replicata altrove. Il brevetto è stato un passaggio naturale per garantire coerenza e continuità al valore che vogliamo trasmettere con ogni pezzo”, sottolinea Rauco.

Le due creazioni non sono solo oggetti d’arredo, ma veri e propri strumenti di narrazione domestica perchè mutano forma e funzione, si adattano a spazi fluidi, diventano partner discreti ma essenziali per chi abita con consapevolezza e passione.

Dopo la presentazione al Fuorisalone 2025 e l’ingresso nei department store Coin e nei negozi Coincasa, Kutyna sarà protagonista della 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, all’interno della prestigiosa Blue Lounge,  location esclusiva per eventi e incontri nel cuore del Lido, a pochi passi dal Palazzo del Cinema. In questo spazio d’eccellenza, punto di riferimento per l’industry cinematografica internazionale, le sedute saranno parte integrante dell’allestimento, offrendo comfort, identità estetica e valore simbolico. Un posizionamento che rafforza l’identità di Kutyna come oggetto di design riconoscibile, trasversale e in dialogo costante con la creatività contemporanea.

È in occasioni come questa che il progetto Kutyna lancia anche un messaggio, sottile ma fermo, a chi ha il compito di promuovere e sostenere le eccellenze italiane, servono occhi capaci di cogliere il valore dei progetti prima che diventino affermazioni conclamate. Perché è nella fase iniziale che il talento ha più bisogno di ascolto, visione e fiducia. Un appello alla responsabilità culturale ed economica di chi può fare la differenza nel dare slancio alle idee, riconoscendone il potenziale innovativo e identitario prima che il mercato internazionale se ne appropri.

Chi sceglie questi prodotti oggi non cerca un semplice complemento d’arredo, ma una visione. Kutyna e LaFlaminia propongono un’estetica che sa cambiare insieme agli spazi, alle esigenze, alle persone.

Spero che chiunque si sieda su una Kutyna, o accenda una lampada LaFlaminia, senta di possedere qualcosa di più di un prodotto, un frammento di racconto, una piccola rivoluzione gentile, un pezzo d’Italia da amare e mostrare con orgoglio”, conclude Rauco.    https://www.kutynaofficial.it/

C.S.

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Barbara Gabriella Renzi

Salve! Mi chiamo Barbara Gabriella. Sono appassionata di filosofia, psicologia e letteratura. Ho scritto e scrivo di filosofia e anche i miei brevi racconti hanno sempre un risvolto filosofico e psicologico.
Ho all’attivo articoli e libri in inglese e in italiano su vari argomenti: filosofia della scienza, dell’ambiente e del linguaggio. In particolare mi sono interessata di metafore dal punto di vista cognitivo e ho puntato le mie analisi sulla loro abilità di strutturare il nostro modo di pensare e la nostra visione del mondo.
Mi piacciono i gatti e anche i cani ma purtroppo vivo senza animali. Adoro il mare e la sua canzone e la montagna d’estate quando si cammina sui sentieri e ci si immerge nella natura. Tra i viottoli e le mulattiere, lì, i miei passi danno il ritmo ai miei pensieri. Vivo a Berlino e ne sono contenta.

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