Eventi | 04 settembre 2025, 09:53

A Villar Pellice ci si occupa di benessere anche nel sonno

È in arrivo in paese il primo Festival dedicato alle pratiche olistiche che partirà sabato mattina e proseguirà fino a domenica. E chi vuole potrà addormentarsi durante lo sleeping concert

A Villar Pellice ci si occupa di benessere anche nel sonno

Un festival che in due mesi è cresciuto in fretta e oltre alle aspettative di chi l’ha ideato tanto da riuscire a radunare trentacinque operatori olistici e del benessere per due giorni a Villar Pellice.

Dalle 10 di sabato 6 alle 19 di domenica 7 settembre, Valpe Door, negli ex impianti sportivi di via Cross, ospiterà pratiche, trattamenti, workshop e laboratori creativi, in occasione di quello che – secondo le intenzioni degli organizzatori – sarà il primo ‘Festival del Benessere’.

“L’idea è nata circa due mesetti fa parlando con due operatrici del settore: Mara Granzotto e Sasha Debettini. In poco tempo è cresciuto il numero dei loro colleghi che esercitano in valle e che si sono dimostrati interessati a partecipare” spiega Barbora Vesela guida naturalistica che gestisce Valpe Door assieme al marito Alberto Volpe.

Saranno una cinquantina gli eventi a cui il pubblico può partecipare ad offerta libera e che partiranno con un’introduzione alla salute olistica tenuta da Mario Shivakumar Di Grazia.

“Mentre il nostro salone interno verrà riservato alle pratiche che richiedono silenzio come lo yoga e la meditazione, all’esterno ci saranno i gazebo dedicati ai workshop e ai trattamenti, infine all’ombra delle betulle si terranno i laboratori adatti anche ai bambini” annuncia Vesela.

Sabato l’attività continuerà anche dopo il tramonto con le pratiche di yoga notturno e lo sleeping concert che accompagnerà nel sonno i partecipanti che dovranno portare con sé il sacco a pelo.

Elisa Rollino

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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