Carmagnola | 04 settembre 2025, 11:53

Al Caat si degustano i prodotti a base Peperone di Carmagnola, Bianco: “Un prodotto eccezionale"

La produttrice dell’azienda orto del Borghèt: “Una bella annata con esemplari oltre gli otto etti e mezzo"

Al Caat si degustano i prodotti a base Peperone di Carmagnola, Bianco: “Un prodotto eccezionale"

Nel cuore pulsante del CAAT, nella Galleria d’ingresso più trafficata del Centro Agroalimentare di Torino, prende vita la “Vetrina del Peperone”: uno spazio espositivo creato per valorizzare il Peperone di Carmagnola, prodotto simbolo della tradizione agricola del territorio. Al centro dell’allestimento ci sono le iconiche valigette firmate dal Consorzio, con peperoni freschi accuratamente selezionati, affiancate da materiali informativi che ne raccontano origine, qualità e impieghi.

Lo spazio sarà animato ogni giorno da un team dedicato, incaricato della gestione e delle attività collegate. Tra i momenti clou, la visita di Re Peperone e della Bela Povronera, figure storiche della Fiera di Carmagnola, che aggiungeranno un tocco di identità culturale e tradizione popolare all’iniziativa.

Ma non è solo un’esposizione: è un esempio concreto di collaborazione tra istituzioni, produttori, consorzi e operatori della distribuzione. La “Vetrina del Peperone” è un modello di promozione integrata che punta a rafforzare la filiera agroalimentare locale, coniugando radici territoriali e sguardo strategico, e dimostrando come il racconto ben costruito di un prodotto possa generare valore per un intero sistema.

Alla vetrina del Caat si fanno assaporare i peperoni freschi di raccolta, ma anche i prodotti di conservato. Come la marmellata di peperone giallo, del peperone in agrodolce  e dell’antipasto peperone tonno e acciughe. 

“Una bella annata - commenta Catrin Bianco dell’azienda l’orto del Borghèt di Costa Sergio - abbiamo raccolto esemplari superiori gli otto etti e mezzo. Ora stiamo iniziando il secondo giro, ci auguriamo siano belli come i primi, sia per resa che per soddisfazione dei clienti. Il peperone di Carmagnola è già conosciuto, ma meriterebbe ancora di più, un isolotto a parte all’interno dei mercati per valorizzare queste varietà autoctone e così di nicchia che sono poco conosciute e poco commercializzate e per questo motivo poco prodotte dalle aziende."

"Parliamo di un prodotto eccezionale - conclude Bianco - altamente digeribile e che conoscono tutti. Un peperone che si difende, i prezzi sono in linea, nessuno si può lamentare di questa annata.”

 Non si tratta di una semplice iniziativa legata alla manifestazione, ma dell’inizio di un percorso strategico che punta a mettere in rete prodotti, territori e comunità, valorizzandone identità e tradizioni.

Il progetto nasce dalla collaborazione tra il Distretto del Cibo, il CAAT – Centro Agroalimentare di Torino, il Consorzio del Peperone di Carmagnola e la stessa Fiera, ed è il frutto di un protocollo d’intesa firmato tra Distretto e CAAT. L’obiettivo è chiaro: creare un legame più solido tra chi produce e chi distribuisce, aprendo nuove occasioni di visibilità alle eccellenze locali.

A dare il via a questo nuovo corso è il Peperone di Carmagnola, simbolo agricolo del territorio. Ma il progetto guarda già oltre: le prossime tappe vedranno protagonisti altri prodotti identitari del Distretto, dall’asparago di Santena alla menta di Pancalieri, dalla tinca gobba dorata di Poirino al pomodoro costoluto di Cambiano, in un racconto che coinvolgerà tutti i trenta comuni aderenti e le loro eccellenze.

Per informazioni:
Simona Riccio – LinkedIn Top Voice Italy e Agrifood & Organic Specialist  e Coordinatrice del Progetto: simonariccio72@gmail.com 

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