Mercoledì 24 settembre, alle ore 20.45, presso l’Auditorium Leo Chiosso, in via della Conceria 2, il Sindaco Alessandro Sicchiero e la Giunta presenteranno il percorso partecipativo che accompagnerà la progettazione della Variante generale al Piano regolatore generale comunale (PRGC) della Città di Chieri.
L’attuale Piano regolatore è stato adottato alla fine degli anni Ottanta e approvato dalla Regione Piemonte nel 1997. Nel corso degli anni si sono succedute oltre 60 modifiche, tra varianti parziali e aggiustamenti. La necessità di adeguare il PRGC al Piano Paesaggistico Regionale rappresenta per Chieri l’opportunità di riscrivere il Piano regolatore, adattandolo alle nuove esigenze. Nel 2020 era stato istituito un tavolo tecnico, coordinato dal Comune con il supporto dell’architetta Raffaella Gambino, che dopo due anni di lavoro ha predisposto 28 “Tavole della conoscenza”, che fotografano la situazione attuale di Chieri descrivendo gli aspetti salienti del territorio. Nel mese di aprile il Consiglio comunale ha approvato la delibera che fissa le linee di indirizzo, che dovranno essere seguite nella progettazione della Variante generale al PRGC, individuando 8 temi prioritari (Tutela e valorizzazione del paesaggio; Conservazione e potenziamento dell’infrastruttura ambientale; Limitazione del consumo di suolo; Qualità dell’abitare e della vita; Potenziamento e razionalizzazione dei servizi pubblici e privati; Miglioramento dell’accessibilità e fruibilità del territorio; Sostegno al tessuto produttivo ed economico; Centro Storico).
Spiega il Sindaco Alessandro Sicchiero: «Con la Variante generale poniamo le basi per costruire la Chieri del futuro, dotandoci di uno strumento nuovo e aggiornato con il quale incidere con maggiore efficacia sul governo della trasformazione urbana. Le parole-chiave sono rigenerazione, sostenibilità, inclusività, vivibilità. E partecipazione. Prima di progettare e costruire bisogna ascoltare i bisogni di tutti. Non ci limiteremo a raccogliere le osservazioni previste dalla legge urbanistica ma promuoveremo un coinvolgimento capillare, partendo da chi abita la città. Un lavoro complesso, che si protrarrà anche nel 2026, e che gli uffici comunali svolgeranno in collaborazione con Pares, una società specializzata in progettazione partecipata e sviluppo locale, che ci aiuterà a raccogliere e sistematizzare le idee acquisite nei laboratori tematici. Perché la partecipazione, per essere vera ed efficace, deve essere guidata e mediata. Questa fase partecipativa sarà la fucina in cui si definisce la visione strategica della città, all’interno delle coordinate fissate dalla Giunta e dal Consiglio, e si svolgerà prima della costruzione della proposta tecnica del progetto preliminare e prima della costruzione del progetto preliminare della Variante generale, che sono fasi prettamente tecniche».
Il percorso partecipativo si svolgerà in due modalità. La prima è un’apposita piattaforma telematica open source, “Chieri Partecipa”, analoga a quella del Governo italiano (ParteciPA), che farà da veicolo del dialogo e canalizzatore delle proposte, pubblicando contenuti e rendendo note le decisioni. La seconda modalità consiste in laboratori tematici, aperti a tutti, sia ai tecnici sia ai cittadini che desiderino condividere le loro idee e contribuire attivamente alla costruzione della città in cui vivere domani, così da comporre un quadro di esigenze, bisogni e aspirazioni provenienti dai diretti destinatari delle scelte di governo del territorio (i workshops sono in programma mercoledì 8 e mercoledì 15 ottobre, alle 16 e alle 21, così da venire incontro alle differenti esigenze di orario, e si svolgeranno presso la Sala studio della Biblioteca Civica). È prevista anche una “passeggiata urbana” su alcuni dei luoghi più significativi in cui la Variante generale troverà la sua declinazione pratica.