Attualità | 13 ottobre 2025, 15:03

Cirio candida il Piemonte al progetto sperimentale per il rilascio dei passaporti

L'annuncio a Santena, a margine di un convegno sull'IA: "Non vogliamo sostituirci alle questure, ma pendiamo possa essere un aiuto per la Pubblica Amministrazione"

Immagine d'archivio

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La Regione si candida ad avviare in via sperimentale il progetto che le permetta di rilasciare passaporti ai cittadini piemontesi. Ad annunciarlo il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, intervenendo oggi a Santena al convegno ‘Intelligenza artificiale e Pa- una concreta prospettiva’. 

“Insieme ai ministri Calderoli e Piantedosi - ha spiegato Cirio - ci siamo candidati al progetto che non riguarda l’articolo 116 della Costituzione, ne’ l'autonomia, riguarda, invece, l'articolo 118, primo comma della Carta Costituzionale che stabilisce principi di sussidiarietà, cioè la possibilità che se una cosa la può fare il Comune è inutile che la faccia lo Stato”.

“Un cittadino che chiede un passaporto, è un cittadino al quale noi chiediamo di darci informazioni che sappiamo già - ha aggiunto - per esempio di un diciottenne che ha diritto al passaporto con i documenti digitali abbiamo anche la sua fotografia. Ecco perché noi chiediamo questa possibilità che non vuol dire sostituirsi al controllo di eccellenza che fa la questura perché sarà solo sempre la questura con esclusiva autonomia a dire se ha una persona ha diritto o no ad avere il passaporto”.

 “Nel momento in cui dice la questura dice che quel cittadino ha diritto al passaporto noi lo prendiamo in mano amministrativamente una volta sola e se lo facciamo una volta sola ci costa meno e facciamo più in fretta. Anche questo crediamo - ha concludo Cirio - possa essere anche uno strumento di come la nostra pubblica amministrazione possa ben operare”.

All'incontro di Santena hanno preso parte anche il ministro per la Funzione pubblica Paolo Zangrillo, la Presidente della SNA, Paola Severino e l'assessore alla cyber sicurezza e ai sistemi informativi della città di Torino Marco Porcedda: "Ringrazio la Scuola Nazionale dell’Amministrazione e la sua Presidente, Paola Severino per questa opportunità – ha dichiarato nel suo intervento - Questo territorio e in particolare Santena casa della famiglia di Camillo Benso, conte di Cavour, rispecchiano l’aspetto innovativo che già nell’800 Cavour aveva intrapreso: dalla modernizzazione del Regno di Sardegna attraverso lo sviluppo di infrastrutture alla riforma del sistema agricolo, il potenziamento del sistema bancario e la razionalizzazione della contabilità statale. Oggi siamo qui per continuare nell’innovazione con l’intelligenza artificiale che, però, va studiata e compresa proprio per non subire le sue potenzialità, ma sfruttarle in senso positivo. La nostra città è in prima linea per migliorare l'efficienza e la qualità dei servizi, ottimizzare le decisioni e aumentare la trasparenza".

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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