Viabilità e trasporti | 15 ottobre 2025, 13:11

Strade d’alta quota verso la chiusura: scattano i divieti per l’inverno sulle provinciali turistiche

la Città metropolitana di Torino ha avviato il consueto stop stagionale per alcune arterie viarie di montagna

Strade d’alta quota verso la chiusura: scattano i divieti per l’inverno sulle provinciali turistiche

Con l’inverno alle porte, la Città metropolitana di Torino ha avviato la consueta chiusura stagionale delle strade di alta quota, fondamentali per l’accesso a località turistiche durante i mesi estivi, ma non percorribili nei periodi più rigidi.

Da mercoledì 15 ottobre, è ufficialmente chiusa nel tratto di alta montagna la Strada Provinciale 50 del Colle del Nivolet, uno degli itinerari panoramici più suggestivi del Piemonte. Contestualmente, è stata interdetta al traffico anche la Strada Provinciale 32 della Valle di Viù, nel tratto che va dalla località Margone al lago di Malciaussia (km 32+500 – km 37+160). La chiusura è motivata dalla necessità di smontare le protezioni stradali, che verranno reinstallate con l’arrivo della primavera.

Sulla Strada Provinciale dell’Assietta (SP 173), la chiusura tra Pian dei Cerena (km 31+150) e il bivio con la comunale Balboutet-Usseaux (km 33+150) è stata prorogata fino a lunedì 20 ottobre per consentire il ripristino di due muri di contenimento franati. Se il meteo sarà favorevole, la strada potrà riaprire temporaneamente fino al 31 ottobre, prima della chiusura definitiva dal 1° novembre.

Situazione simile per la Strada Provinciale 172 del Colle delle Finestre, la cui chiusura ufficiale è prevista anch’essa per il 1° novembre. Tuttavia, un cedimento strutturale ha costretto ad anticipare il blocco al 21 ottobre, per consentire la messa in sicurezza di un muro crollato al km 18+400, nei pressi del Colle.

Gli interventi programmati mirano a garantire la sicurezza stradale e la conservazione delle infrastrutture in vista della prossima stagione estiva.

Redazione

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Johanna Finocchiaro

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Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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