Eventi | 16 ottobre 2025, 14:11

Fontana, Crippa e gli altri alla Fondazione Accorsi-Ometto: “Torino crogiolo della grande avventura Spazialista”

Fino al 15 febbraio 50 opere firmate da 24 maestri della corrente avanguardista

Lo Spazialismo e i suoi autori sono al centro della mostra “Da Fontana a Crippa a Tancredi”, visitabile fino al 15 febbraio alla Fondazione Accorsi Ometto.

Cinquanta opere provenienti da musei e raccolte istituzionali e private, firmate da 24 maestri della corrente che si consolidò nella seconda metà degli anni Quaranta e legata al problema dello spazio individuato da segni, linee, buchi e tagli nelle tele.

Apre la mostra Fontana

Apre la mostra l’opera di Lucio Fontana (1899-1968), fondatore del movimento e autore dei celebri tagli e buchi che aprivano lo sguardo su un nuovo cosmo e sulla tridimensionalità della tela.

Fontana riferimento per i giovani e per la città di Torino dal 1959 è presente alla Gam con le sue opere. I giovani torinesi, come Paolini e Boetti, riconoscono un’idea concettuale in Fontana. Torino è crogiolo della grande avventura che termina negli ‘50 e introduce agli anni ‘60. In Torino poi gli spazialisti trovano grandi collezionisti. In quegli anni è tra le città che fanno più contemporaneo. Fontana venne chiamato per Italia ‘61 a realizzare l’installazione Fonti di energia, un grande soffitto di neon sotto la volta realizzata da Nervi. Il Movimento Spazialista resta attuale perché è aperto e non politico” spiega il curatore Luca Massimo Barbero. 

Gli artisti in mostra

La mostra prosegue con Roberto Crippa (1921-1972) interprete delle forme vorticose, spiralisformi e dinamiche.  Grandi protagonisti della mostra sono poi i più giovani come gli spazialisti milanesi, come Gianni Dova, Cesare Pevarelli, Emilio Scanavino, Gian Carozzi, Emilio Scanavino. 

Insieme a loro gli spazialisti veneziani come Virgilio Guidi, Tancredi Parmeggiani, Vinicio Vianello, Bruna Gasparini. A questi si aggiungo gli artisti “temporaneamente” spazialisti come Giuseppe Capogrossi, Enrico Donati e Remo Bianco

Chiara Gallo

Leggi tutte le notizie di E POE...SIA! ›

Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
Mi trovate anche su Wikipoesia!

E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium