Cultura e spettacoli | 02 novembre 2025, 07:10

Dora Nera, al via la 5^ edizione del festival di cultura noir: tra gli ospiti Mariana Enriquez, Massimo Carlotto, Luca O’ Zulù Persico

Dal 7 al 9 novembre

Immagine d'archivio

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Dal 7 al 9 novembre torna Dora Nera, il festival di cultura noir che guarda al mondo e al contemporaneo. Giunta alla quinta edizione, la rassegna è promossa e organizzata a Torino dall’associazione culturale Babelica e si svolgerà, come di consueto, nel prestigioso Auditorium dell’Oratorio San Filippo Neri (via Maria Vittoria 5).

Fra gli ospiti di rilievo nazionale e internazionale figurano la scrittrice argentina Mariana Enriquez, Premio Herralde per La nostra parte di notte ed esponente della nuova narrativa argentina; Massimo Carlotto, voce storica del noir italiano; Grazia Verasani, autrice di Quo vadis, baby?, che riceverà il Premio alla Carriera; Luca O’ Zulù Persico, frontman dei 99Posse. A loro si affianca Marco Nereo Rotelli, che per Dora Nera realizzerà per la prima volta un’installazione artistica site-specific.

«Il noir non è solo un genere letterario, ma un modo di guardare il mondo senza distogliere lo sguardo dalle sue ombre – commenta Tatjana Giorcelli, direttrice artistica del festival e presidente di Babelica –. Raccontare il male, l’ingiustizia, la fragilità umana significa provare a comprenderle, per non esserne complici. Con questa edizione del Dora Nera abbiamo voluto ricordare che la letteratura può essere uno strumento di analisi e di resistenza: ci aiuta a nominare ciò che fa paura, a leggere le crepe del presente, a riconoscere chi resta ai margini. Ogni storia del festival, dalle Porte Nere di Marco Nereo Rotelli al progetto sociale Il destino non è un finale già scritto, ci invita a fare proprio questo: attraversare il buio per trovare nuove forme di luce» conclude Giorcelli.

Il programma del Dora Nera 2025 intreccia linguaggi e prospettive diverse, confermando la vocazione del festival a unire cultura, impegno e protagonismo. Dalla lectio di Stefania Nardini dedicata a Jean-Claude Izzo (8 novembre, ore 15) alla tavola rotonda sulle Resistenze con Massimo Carlotto, Daniel Cuello e Giuseppe Palumbo (8 novembre, ore 11.30), fino al dialogo con Mariana Enriquez, prima ospite internazionale del festival (9 novembre, ore 16.30), il Dora Nera traccia un itinerario che intreccia le molte forme del noir contemporaneo, tra memoria, impegno civile e visione artistica.

Letteratura, musica, fumetti e cinema s’incontrano più volte durante il festival: nel viaggio narrativo di Luca ’O Zulù Persico (7 novembre, ore 21.30), nella serata-evento Buon compleanno, Alligatore! con Massimo Carlotto e Maurizio Camardi (8 novembre, ore 21.30), e nell’incontro Diabolik dalle strisce al grande schermo con Tito Faraci, Mario Gomboli, Giuseppe Palumbo, Luisa Morandini e Umberto Mosca (9 novembre, ore 15).

Il Premio alla carriera quest’anno sarà consegnato a Grazia Verasani (8 novembre, ore 18.15) in riconoscimento di un percorso lungo e coerente che ha saputo arricchire il panorama del noir italiano con personaggi femminili forti e storie che scavano nelle pieghe dell'esistenza. Autrice e musicista, Verasani è diventata un punto di riferimento grazie a romanzi come Quo vadis, baby? – trasposto poi al cinema da Gabriele Salvatores –, Velocemente da nessuna parte, Senza ragione apparente e Di tutti e di nessuno, nei quali il suo alter ego letterario Giorgia Cantini affronta non solo crimini ma anche fragilità interiori,  ingiustizie quotidiane e storie di assoluta marginalità.

E proprio attraverso progetti sociali e artistici come All I Know Is a Door in the Dark, il programma del Dora Nera 2025 continua a mettere al centro la dimensione umana della realtà: dare voce all’invisibile, alle discordie e alle contraddizioni che attraversano la vita quotidiana, alla ricerca di riflessione ed empatia.


Per info: https://www.doranera.it/programma-2025/ 
 

comunicato stampa

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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