Due raid in due mesi, finestrini distrutti, auto saccheggiate e una sensazione di insicurezza sempre più diffusa tra i residenti e i pendolari. È il bilancio degli episodi vandalici che hanno colpito il parcheggio sotterraneo Gtt di piazza Sofia, nel quartiere Regio Parco, a fine maggio e poi di nuovo a fine luglio. Una situazione che ha riportato al centro della discussione la fragilità dei parcheggi d’interscambio della nostra città.
A sollevare il caso in Consiglio comunale è stata la capogruppo di Forza Italia, Federica Scanderebech, che ha parlato di "cittadini ostaggio dei vandali" ricordando che non si tratta di episodi isolati: "A maggio e poi a luglio decine di auto sono state devastate. È una storia che va avanti da anni, non solo qui ma anche in altri parcheggi Gtt come piazza Abba e area Stura". Per la consigliera, la domanda è una sola: "Piazza Sofia è ancora un parcheggio d’interscambio strategico o no? La gente ha paura di lasciare l’auto".
Foglietta: “Gtt ha rafforzato la vigilanza”
A fornire chiarimenti è stata l’assessora alla Viabilità Chiara Foglietta, che ha ricostruito la gestione dei due episodi: "Gtt non ha presentato denuncia perché i danneggiamenti hanno colpito esclusivamente veicoli privati in un parcheggio non custodito. Le denunce sono state presentate dai proprietari delle auto".
L’azienda ha comunque consegnato alle forze dell’ordine le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza - rinnovato completamente nel 2023 - e conferma che al momento non risultano ulteriori episodi di danneggiamento o furti. Inoltre a quanto risulta l’illuminazione del parcheggio e dell’intera piazza è già a Led e rispetta gli standard previsti, fugando l’ipotesi di zone buie o poco controllabili.
Dai raid al presidio fisso: la svolta
La novità più significativa riguarda però la sicurezza. Dopo il primo episodio di fine maggio, Gtt aveva aumentato i passaggi di vigilanza della security. Dopo il secondo attacco di luglio - quello in cui un uomo ha spaccato i vetri di una quindicina di auto - l’azienda ha deciso di fare un passo in più: l’attivazione di un presidio fisso nelle ore notturne, affidato a una ditta specializzata.
Una misura accolta positivamente anche da Scanderebech: "Finalmente un intervento concreto per tutelare i cittadini. Ma non basta: serve una strategia strutturale, perché i parcheggi Gtt più esposti vivono un’escalation di vandalismi". Secondo la consigliera, il presidio fisso è un primo risultato, ma non può trasformarsi "nell’ennesimo intervento tampone".












