Economia e lavoro | 03 dicembre 2025, 07:50

Rame, acciaio e materiali alle stelle: il caro prezzi mette in ginocchio quasi 750 cantieri a Torino e in Piemonte. Ance: "Continuità a rischio"

Il valore complessivo è di oltre 4 miliardi di euro, di cui almeno 1,6 legati a progetti finanziati con il Pnrr. Malabaila: "Diventerà impossibile garantire i lavori"

L'allarme di Ance sul caro prezzi a Torino e in Piemonte

L'allarme di Ance sul caro prezzi a Torino e in Piemonte

Il caro prezzi mette a rischio quasi 750 cantieri edili a Torino e in tutto il Piemonte, per un valore che supera comodamente i 4 miliardi di euro, di cui oltre 1,6 miliardi (e relativi 272 cantieri) fanno riferimento a progetti legati al Pnrr.

E' questo l'allarme che lancia l'L’Associazione Nazionale Costruttori Edili del Piemonte Valle d’Aosta, aggiungendo il fatto che i pagamenti dei ristori sono in pesante, mentre mancano gli stanziamenti per coprire il fabbisogno di tutto il 2025 e il 2026. Cantieri pubblici, dunque, che potrebbero rischiare la propria "sopravvivenza".

Se si aggiungono anche i cantieri in valle d'Aosta, si sale a 820 situazioni a rischio senza il meccanismo contrattuale di adeguamento dei prezzi, per un valore complessivo che supera i 4,6 miliardi di euro. Faccenda non da pco, visto che i costi di esecuzione delle opere pubbliche restano significativamente più alti rispetto a quelli previsti nei prezzari vigenti al momento dell'assegnazione gare. Secondo i dati Istat, dice la nota di Ance Piemonte, "i prezzi di realizzazione delle opere sono aumentati del 30% rispetto alle previsioni di gara, trainati dai rincari dei principali materiali da costruzione, che rimangono su livelli molto elevati rispetto al periodo pre-Covid: acciaio +30%, bitume +49%, rame +65%".

“Se non saranno stanziate risorse adeguate e se non ci sarà la proroga del DL AIUTI al 2026 diventerà impossibile garantire la continuità dei lavori - sostiene il presidente di Ance Piemonte Valle d’Aosta, Paola Malabaila -: le imprese stanno già sostenendo anticipazioni finanziarie molto rilevanti, non più sopportabili a lungo, con il rischio concreto di una paralisi della filiera e di gravi ripercussioni sugli obiettivi del PNRR.”

Massimiliano Sciullo

Leggi tutte le notizie di E POE...SIA! ›

Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
Mi trovate anche su Wikipoesia!

E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium