Cronaca | 04 dicembre 2025, 11:47

Salta la corrente alle Molinette: grazie alla rete alternativa blackout di brevissima durata

Nessun problema per le sale operatorie dell'ospedale, grazie all'ausilio dei generatori. Problemi invece al San Lazzaro

Foto d'archivio dell'ospedale Molinette

Foto d'archivio dell'ospedale Molinette

Un blackout di brevissima durata ha interessato nella mattina di oggi, giovedì 4 dicembre, l’ospedale Molinette. Per fortuna il distacco di corrente, dovuto ad un problema della rete Iren, è durato pochi istanti, poi nell'ospedale è subito subentrata la rete alternativa di cui è dotata.

Nessun problema nelle sale operatorie

In questo modo non ci sono state conseguenze negative, anche e soprattutto per le sale operatorie, solo alcuni macchinari della radiologia si sono fermati e poi sono sati costretti a ripartire e ricaricarsi. Ma alla fine non si sono registrate criticità particolari.

Si sono invece registrate criticità al San Lazzaro a causa del black out. Un lettore ci ha segnalato che nel seminterrato della struttura, dove la madre si era recata per fare un'iniezione intravitreale, dopo lo stop della corrente alle 10, a mezzogiorno non avevano ancora ricominciato le iniezioni poiché non era ripartita l'aria della ventilazione meccanica. 

"Senza ricambio d'aria ci sono troppi microbi per effettuare qualsiasi intervento. La dottoressa ha anche dichiarato che avrebbero dato priorità alla rianimazione", ci ha raccontato. Risultato: la madre di 82 anni, che abita a 50 km dalle Molinette, ha dovuto attendere per più di 4 ore senza poter fare l'iniezione,  con tutti i disagi conseguenti anche per chi l'accompagnava.

m.d.m.

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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