Economia e lavoro | 04 dicembre 2025, 16:36

Diciotto anni dopo la tragedia Thyssen, Cgil e Fiom in campo per conquistare la sicurezza sul lavoro

Dal 2008 si viaggia a una media di 41,6 infortuni mortali all'anno a Torino. Appuntamento per sabato alle 14:15 presso il campo del Cit Turin in corso Ferrucci. Bellono: "Da via Genova a Brandizzo, le stragi non si sono fermate"

Una partita di calcio contro gli infortuni sul lavoro

Una partita di calcio contro gli infortuni sul lavoro

Una partita amichevole, su un campo di calcio, per rilanciare un messaggio importante per il mondo del lavoro torinese: impegnarsi al massimo contro gli infortuni sul lavoro. E' proprio quello che intende fare la Fiom Cgil questo sabato  - a partire dalle 14:15 presso il campo della società Cit Turin di corso Ferrucci 63 - con l'iniziativa "Diamo un calcio agli infortuni. Basta morti sul lavoro”.

Dal 2008 a oggi, i numeri parlano chiaro: in provincia di Torino gli infortuni sul lavoro sono stati 27.324 infortuni sul lavoro, di cui 41,6 sono mortali.  Solo nel 2024 sono stati 37.  "Dalla strage della Thyssen sono passati 18 anni, eppure da allora, nonostante il clamore e le tante parole, gli infortuni - anche mortali - sono aumentati, accompagnati da nuove stragi: da quella della gru in via Genova e quella di Brandizzo, con i lavoratori travolti da un treno mentre facevano manutenzione di notte sui binari. La sicurezza non può essere un costo, ma un diritto delle lavoratrici e dei lavoratori", dice Federico Bellono segretario generale Cgil Torino.

18 anni dopo il rogo della Thyssen


In campo, si sfideranno lavoratori, delegati sindacali, giovani di varie realtà operanti sul territorio e rappresentanti delle istituzioni. Alla fine della partita, nell’ambito della premiazione dei giovani calciatori che hanno partecipato al torneo del Cit Turin, ci sarà un momento di riflessione di Federico Bellono (segretario generale della Cgil Torino) ed Edi Lazzi (segretario generale Fiom Cgil Torino) sulla tematica della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e in ricordo dei sette operai morti nel rogo della ThyssenKrupp, a 18 anni dal terribile 6 dicembre 2007.

Educare i giovani alla sicurezza


"L’idea della partita amichevole, inserita nel torneo sportivo di giovani, è nata per sensibilizzare i
ragazzi, e le persone in generale che saranno presenti all’evento, su un tema molto importante per il
futuro delle nuove generazioni - dice una nota del sindcato -. Giustamente, si educano i giovani a prendersi cura della propria salute, anche facendo attività sportiva, ma paradossalmente, quando diventano lavoratori, la salute e sicurezza troppo spesso, vengono relegate agli ultimi posti delle priorità con gli infortuni e le morti sul lavoro che continuano ad essere elevatissime".

"Un’iniziativa per ricordare i morti della tragedia Thyssenkrupp, per fare in modo che il loro sacrificio non sia stato vano - dice Lazzi -. Vogliamo sensibilizzare il più alto numero di persone possibile, a partire dai più giovani, sul tema della sicurezza sul lavoro che deve essere una priorità assoluta e sollevare la questione dell’insufficienza degli ispettori del lavoro, fondamentali per contrastare questo deleterio fenomeno. Invece di spendere soldi per comprare armi dagli Stati Uniti, il governo dovrebbe stanziare quelle risorse per un piano massiccio di assunzioni di ispettori".

Massimiliano Sciullo

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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