Una partita amichevole, su un campo di calcio, per rilanciare un messaggio importante per il mondo del lavoro torinese: impegnarsi al massimo contro gli infortuni sul lavoro. E' proprio quello che intende fare la Fiom Cgil questo sabato - a partire dalle 14:15 presso il campo della società Cit Turin di corso Ferrucci 63 - con l'iniziativa "Diamo un calcio agli infortuni. Basta morti sul lavoro”.
Dal 2008 a oggi, i numeri parlano chiaro: in provincia di Torino gli infortuni sul lavoro sono stati 27.324 infortuni sul lavoro, di cui 41,6 sono mortali. Solo nel 2024 sono stati 37. "Dalla strage della Thyssen sono passati 18 anni, eppure da allora, nonostante il clamore e le tante parole, gli infortuni - anche mortali - sono aumentati, accompagnati da nuove stragi: da quella della gru in via Genova e quella di Brandizzo, con i lavoratori travolti da un treno mentre facevano manutenzione di notte sui binari. La sicurezza non può essere un costo, ma un diritto delle lavoratrici e dei lavoratori", dice Federico Bellono segretario generale Cgil Torino.
18 anni dopo il rogo della Thyssen
In campo, si sfideranno lavoratori, delegati sindacali, giovani di varie realtà operanti sul territorio e rappresentanti delle istituzioni. Alla fine della partita, nell’ambito della premiazione dei giovani calciatori che hanno partecipato al torneo del Cit Turin, ci sarà un momento di riflessione di Federico Bellono (segretario generale della Cgil Torino) ed Edi Lazzi (segretario generale Fiom Cgil Torino) sulla tematica della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e in ricordo dei sette operai morti nel rogo della ThyssenKrupp, a 18 anni dal terribile 6 dicembre 2007.
Educare i giovani alla sicurezza
"L’idea della partita amichevole, inserita nel torneo sportivo di giovani, è nata per sensibilizzare i
ragazzi, e le persone in generale che saranno presenti all’evento, su un tema molto importante per il
futuro delle nuove generazioni - dice una nota del sindcato -. Giustamente, si educano i giovani a prendersi cura della propria salute, anche facendo attività sportiva, ma paradossalmente, quando diventano lavoratori, la salute e sicurezza troppo spesso, vengono relegate agli ultimi posti delle priorità con gli infortuni e le morti sul lavoro che continuano ad essere elevatissime".
"Un’iniziativa per ricordare i morti della tragedia Thyssenkrupp, per fare in modo che il loro sacrificio non sia stato vano - dice Lazzi -. Vogliamo sensibilizzare il più alto numero di persone possibile, a partire dai più giovani, sul tema della sicurezza sul lavoro che deve essere una priorità assoluta e sollevare la questione dell’insufficienza degli ispettori del lavoro, fondamentali per contrastare questo deleterio fenomeno. Invece di spendere soldi per comprare armi dagli Stati Uniti, il governo dovrebbe stanziare quelle risorse per un piano massiccio di assunzioni di ispettori".










