Santa Barbara porta bene all’assessore Federico Riboldi. Prima lo scorporo del Sant’Anna da Città della Salute, obiettivo che più volte era stato nei desiderata dell’assessore alla Sanità per il nuovo anno, e ora un nuovo ok sul Piano Socio Sanitario, redatto insieme al compagno di giunta (e di partito) Maurizio Marrone.
Dopo il parere positivo del Comitato delle Autonomie Locali, anche il CORESA – Consiglio regionale della sanità – ha approvato il nuovo Piano Socio Sanitario del Piemonte. Il documento ha ricevuto 25 voti favorevoli, 5 contrari e 3 astenuti.
"Sono molto felice di questo ennesimo via libera - ha detto Riboldi -. Non è un passaggio formale: è la conferma che la nostra strategia sta allineando tutti gli attori del sistema, dai territori alle strutture sanitarie, dagli amministratori locali agli organismi di coordinamento regionale. Quando due organismi così diversi per composizione e missione convergono sulla stessa roadmap, significa che la direzione è quella giusta."
"L’approvazione del CORESA - aggiunge - certifica che il modello che stiamo portando avanti è credibile, sostenibile e soprattutto orientato ai bisogni reali delle persone. Abbiamo costruito un Piano che non vive di slogan, ma di programmazione misurabile, investimenti mirati, nuovi standard di prossimità, potenziamento della rete territoriale e una governance più trasparente".
Il Piano definisce gli indirizzi della riorganizzazione del sistema sanitario regionale, con interventi previsti su prossimità dei servizi, rete territoriale, investimenti e governance. L’obiettivo dichiarato è rendere il sistema più sostenibile e in linea con i bisogni effettivi dei cittadini. Dopo le molte audizioni, con questa approvazione, il percorso del Piano compie un ulteriore passo formale in vista dell’attuazione. Verso quel 2026 che vedrà - oltre allo scorporo del Sant'Anna e al lavoro sul Piano Socio Sanitario - anche il nuovo Cup con intelligenza artificiale.










