I numeri della Polizia locale al centro del dibattito politico in Sala Rossa. A sollevare il caso è stato il consigliere di Torino Bellissima Pierlucio Firrao, che attraverso un’interpellanza ha messo sotto accusa la Giunta per la riduzione dell’organico del Corpo.
La polemica
“Questa Giunta, in quattro anni, ha tagliato 174 unità dall’organico della Polizia Municipale - ha attaccato Firrao -. Eppure il sindaco continua a lamentare le carenze della Polizia di Stato attribuendole al Governo, dimenticando però i tagli operati direttamente dalla sua amministrazione”.
Secondo l’esponente di opposizione, il calo del personale si riflette direttamente sulla sicurezza urbana: “Meno vigili sul territorio significa meno controllo, meno presidio e meno prevenzione. Torino appare sempre più spesso allo sbando, con problemi evidenti di degrado e una crescente percezione di abbandono da parte dei cittadini”. Una situazione che, a suo dire, stride con l’aumento delle sanzioni, anche a seguito dell’attivazione dei cosiddetti “varchi-trappola”.
I dati
Nella risposta fornita dall’Amministrazione, attraverso i dati trasmessi dal Corpo, emerge una riduzione complessiva del personale: dagli 1.667 operatori del 2021 si è passati ai 1.493 del 2025 (dato aggiornato al 4 novembre).
In particolare, il calo più significativo riguarda i profili intermedi: commissari, vice commissari e ispettori sono passati da 430 unità nel 2021 a 256 nel 2025. Più stabile invece il numero di agenti e assistenti, che dopo una flessione negli anni precedenti risultano in lieve risalita nel 2024 e 2025.
Per quanto riguarda l’operatività sul territorio, la risposta della Giunta chiarisce che nel 2025, nei giorni feriali, sono state impiegate 16 pattuglie nei turni mattutini e pomeridiani, che scendono a 4 pattuglie la sera e a 5 nei festivi. Nei turni notturni le pattuglie variano da 5 a 6, a seconda dei giorni della settimana. Tutte le unità sono coordinate dalla Centrale Operativa e coprono l’intero territorio cittadino.
La strategia di rinnovo
Sul fronte dei mezzi, l’Amministrazione rivendica una strategia di rinnovo attraverso il noleggio, ritenuto più efficiente rispetto all’acquisto. Nel triennio 2026–2028 è previsto l’ingresso di nuove auto, moto e veicoli speciali, tra cui motociclette Yamaha, vetture Citroën e mezzi dedicati a unità cinofile e uffici mobili. Nel 2025, inoltre, sono già state acquisite tre moto elettriche e due Fiat Ducato.
Un quadro che, per Firrao, non cambia il dato politico di fondo: “I numeri certificano una riduzione dell’organico rispetto all’inizio del mandato. Continueremo a vigilare perché la sicurezza non può essere affidata solo alle sanzioni, ma richiede presenza costante sul territorio”.












