Scuola e formazione | 19 dicembre 2025, 19:30

Università di Torino, approvato all'unanimità il bilancio di previsione 2026

Il semaforo verde è arrivato dal Consiglio di amministrazione all'unanimità

Il palazzo del rettorato di UniTo

Il palazzo del rettorato di UniTo

Il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Torino ha approvato all’unanimità il Bilancio di Previsione 2026, al termine di un percorso articolato che ha coinvolto la Governance di Ateneo, l’Amministrazione, il Senato Accademico e il Collegio dei Revisori dei Conti.

L’approvazione si inserisce in un percorso di crescita strutturale e consolidamento patrimoniale che ha caratterizzato l’Università di Torino. Negli ultimi anni l’Università di Torino ha infatti registrato una crescita significativa sotto il profilo patrimoniale, strutturale e umano. Tra il 2020 e il 2024 le immobilizzazioni materiali sono passate da 286 a oltre 360 milioni di euro, mentre l’attivo patrimoniale ha superato i 1.600 milioni di euro. Le riserve complessive ammontano oggi a circa 360 milioni di euro. Nello stesso periodo sono aumentati il numero di studentesse e studenti iscritti, oggi oltre 80.000, e il personale dell’Ateneo, cresciuto fino a circa 4.567 unità.

Una crescita che testimonia la vitalità e la capacità di investimento di UniTo, ma comporta anche un incremento strutturale dei costi. Tra il 2020 e il 2024 i costi di gestione sono aumentati di quasi 100 milioni di euro anche per rafforzare i servizi agli studenti, sostenuti con oltre 40 milioni in più, mentre il costo del personale è cresciuto di oltre 80 milioni. A ciò si aggiunge un quadro nazionale complesso, segnato dalla discontinuità del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO), che dal 2024 non copre più gli adeguamenti stipendiali.

Il Bilancio di Previsione 2026 prevede quindi, pur in presenza di una prima azione di contenimento della spesa, il ricorso alle riserve per 27 milioni di euro, che si sommano a quelle già utilizzate negli anni precedenti. Una situazione che l’Ateneo considera non sostenibile nel medio periodo e che rende necessario intervenire con tempestività e responsabilità.

In questo quadro sono state definite alcune priorità imprescindibili, che orientano le scelte future: la tutela dei servizi per studentesse e studenti e per l’intera comunità universitaria; il reclutamento e la valorizzazione del personale, con particolare attenzione alle figure pre-ruolo; il mantenimento delle risorse dipartimentali; la piena operatività delle direzioni amministrative, con un focus su sicurezza e manutenzione.

Per sostenere queste priorità, l’Ateneo avvierà un modello di controllo di gestione più rigoroso, continuativo e partecipato. E’ già stato istituito uno specifico gruppo di lavoro per la riduzione dei costi operativi, l’introduzione di limiti all’autorizzazione di spesa nel corso del 2026 e una programmazione più sostenibile del reclutamento. A settembre 2026 prenderà avvio il processo di redazione del Bilancio Previsionale 2027 e del triennio 2027-2029.

Questo bilancio apre una nuova fase.” dichiara la Rettrice Cristina Prandi “Un percorso fondato sulla trasparenza, sulla responsabilità e sulla fiducia nella nostra Comunità. Partendo dalla solidità patrimoniale dell’Ateneo, affronteremo con consapevolezza le sfide poste dall’attuale contesto finanziario nazionale, lavorando per ricostruire un percorso di crescita che tuteli le missioni fondamentali dell’Università, lo sviluppo dei Dipartimenti e le persone che studiano e lavorano in UniTo. Parallelamente, rafforzeremo l’interlocuzione istituzionale, anche attraverso la CRUI, per sollecitare un incremento del Fondo di Finanziamento Ordinario e risorse straordinarie in grado di sostenere i progetti di ricerca e gli investimenti legati al PNRR”.

comunicato stampa

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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