Cronaca | 23 dicembre 2025, 11:50

Clochard accampato all'ingresso del condominio: il centro di Torino dormitorio a cielo aperto

A denunciare diversi episodi Firrao (Torino Bellissima). La Città replica: "Rifiutano percorsi di accoglienza"

Via San Quintino 5, nel cuore di Torino. Da tempo i residenti del palazzo denunciano la presenza di un clochard accampato tra i cancelli d'ingresso del palazzo. Una coperta, qualche sacchetto, un materasso. In più occasioni si sarebbe introdotto all'interno dello stabile durante la notte, provocando timore e difficoltà agli abitanti del condominio.

È diventato, suo malgrado, il volto visibile di un disagio che si sta estendendo in tutta la città: quello dei senza fissa dimora.

Presenza fissa 

Una presenza stabile che divide l’opinione pubblica, ma che racconta una realtà molto più complessa. Poco distante - tra corso Vittorio Emanuele II, via Donati e corso Vinzaglio - sono presenti diversi clochard, alcuni con tende. Sotto i portici di via Roma, via Gobetti e via Buozzi i senzatetto sono sempre più numerosi e si accampano davanti alle vetrine dei negozi. 

Tutti episodi raccolti dal vicecapogruppo di Torino Bellissima Pierlucio Firrao, che sul tema ha già presentato venticinque interpellanze. A replicare l'assessore alle Politiche Jacopo Rosatelli, che ha spiegato come nel centro "sono costantemente effettuati interventi della Polizia Locale e degli uffici, tramite il personale del servizio Boa".

"Accoglienza rifiutata"

Ai senzatetto vengono proposte posti in dormitori o altri "percorsi alternativi di accoglienza, che spesso vengono rifiutati. Amiat a rotazione, in diverse zone della città, effettua pulizie". Sulle presenze segnalate in via San Quintino, corso Vittorio e corso Vinzaglio "proseguono i monitoraggi" della Città.

"La situazione dei clochard in centro - ha replicato l'esponente del centrodestra - continua a peggiorare: è la dimostrazione evidente che le contromisure messe in campo dalla Giunta non hanno prodotto risultati concreti". "Torino deve essere una città che non lascia indietro nessuno, ma questo obiettivo si raggiunge solo con politiche serie, risorse adeguate e nuove idee. Tre elementi che, purtroppo, in questi anni sono mancati" ha concluso Firrao.

Cinzia Gatti

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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