Cronaca | 23 dicembre 2025, 17:17

Risse in strada nell’area pedonale: “Le ordinanze non vengono rispettate”

I video e le foto dei residenti riportano l’allarme sicurezza in via Di Nanni

I video e le foto dei residenti riportano l’allarme sicurezza in via Di Nanni

I video e le foto dei residenti riportano l’allarme sicurezza in via Di Nanni

Divieti che esistono sulla carta ma che, nei fatti, continuano a essere ignorati. È la denuncia che arriva dalla Circoscrizione 3 e che riguarda via Di Nanni pedonale, dove le ordinanze comunali che vietano la vendita di alcolici dopo le 21 e il consumo su suolo pubblico non vengono rispettate, alimentando una situazione di degrado e insicurezza ormai cronica.

Ennesima denuncia

A riportare l’attenzione sul problema è Davide Scanavino, consigliere in Circoscrizione 3 di Torino Bellissima, che parla di una criticità sotto gli occhi di tutti: “Ogni sera, davanti ad alcuni minimarket, si formano gruppi di persone in evidente stato di ubriachezza. La vendita di alcol oltre l’orario consentito è diventata una pratica abituale, così come il consumo in strada”.

Schiamazzi e musica

Una situazione che, secondo il consigliere, ha ricadute pesanti sulla qualità della vita di residenti e commercianti regolari: schiamazzi notturni, musica ad alto volume fino a tarda notte, risse frequenti e un utilizzo improprio dello spazio pubblico.

Scene da far West

Nel mirino alcuni locali aperti 24 ore su 24. In un video di un minuto girato da un cittadino si vedono alcuni ragazzi intenti a darsele di santa ragione all’angolo con piazza Sabotino. Scene da far West. “Di fatto – sottolinea Scanavino – la strada viene trasformata in un’area di pertinenza privata, con arredi e ombrelloni accatastati sul suolo pubblico, a scapito della sicurezza”.

A preoccupare è anche il futuro della via: “I numerosi locali sfitti rischiano di diventare nuovi minimarket o pseudo-discobar, aggravando ulteriormente una situazione già fuori controllo”, avverte il consigliere.

Philippe Versienti

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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