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In Breve

| 14 novembre 2016, 07:31

Dall'Inghilterra: il Grande Torino tra le 50 squadre più forti di sempre

Valentino Mazzola e compagni classificati al 13° posto dalla rivista inglese FourFourTwo

Dall'Inghilterra: il Grande Torino tra le 50 squadre più forti di sempre

Chi è stato il più forte di sempre? I confronti con il passato, tra campioni di epoche diverse, sono stati sempre un gioco divertente per gli appassionati e gli esperti. Vale per gli sport individuali ma anche per quelli di squadra. La nota rivista inglese FourFourTwo ha provato a classificare le 50 formazioni più forti di sempre nel calcio: ha vinto l’Ajax del calcio totale di Cruyff del periodo 1965-73, sul podio anche il Barcellona di Guardiola del periodo 2008-2001 e il Brasile campione del mondo nel 1970. La prima delle squadre italiane in questa specialissima classifica è stata la Grande Inter di Helenio Herrera, che fa il 1962 e il 67 vinse tutto in patria, in Europa e nel mondo. I nerazzurri sono quarti, il Milan di Arrigo Sacchi è al sesto posto, mentre in tredicesima posizione troviamo una formazione che non poté giocare le coppe europee e che avrebbe potuto vincere ancora di più, senza la tragedia di Superga.

E’ bello pensare che chi abita in Inghilterra si sia ricordato del Grande Torino, anche se magari chi ha compilato questa classifica non era nemmeno nato nel 1949. Ma sarebbe un delitto far finire Valentino Mazzola e compagni alle spalle di altre squadre solo perché queste hanno giocato in tempi più recenti, favorite dalle immagine televisive e dai nuovi media. Quello che fecero gli Invincibili, definizione coniata dall’impareggiabile maestro Piero Dardanello in occasione del cinquantenario della sciagura aerea, rimarrà per sempre nei libri di storia e nella memoria degli sportivi perché quel gruppo di ragazzi rappresentò, assieme a Coppi e Bartali, un simbolo di rinascita per l’Italia intera, uscita con le ossa rotte e le macerie dalla Seconda Guerra Mondiale. Il Grande Torino era una squadra amata da tutti, che riceveva gli applausi anche dai tifosi avversari, quando andava a maramaldeggiare in trasferta, che al Filadelfia non conosceva rivali e rimase senza perdere per sei anni. Per una volta, in questa speciale classifica di FourFourTwo, il Toro è davanti alla Juve, che però è rappresentata da due squadre: quella di ‘le roi’ Platini (al 18° posto) e quella del primo ciclo di Lippi, che si piazza 25esima.

Non c’è altra traccia di formazioni italiane, mentre ci sono parecchie nazionali e tante squadre di club, dal Liverpool 1975-84 classificato al quinto posto, fino alle più importanti compagini sudamericane, cominciando dal Santos dell’immenso Pelé. Certo, si potrebbe discutere molto sui criteri con cui è stata compilata questa speciale graduatoria, che vede incluse Wolverhampton e Amburgo, oltre alla Dinamo Kiev e al Saint Etienne, mentre è rimasto fuori il Valencia che ha vinto tre volte di seguito l’Europa League, mentre il Grande Real Madrid delle cinque Coppe dei campioni consecutive è solo al settimo posto. Ma è bello pensare che, in mezzo a tanti nomi che hanno fatto la storia del calcio, ci siano anche quegli undici ragazzi che nel citarli sembra quasi di iniziare una filastrocca: Bacigalupo, Ballarin, Maroso…

 

Massimo De Marzi

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