“Possiamo cambiare il mondo, ma dobbiamo innanzitutto salvare un bambino alla volta”. È la scritta che accoglie gli utenti dell'Ospedale di Entebbe in Uganda ed è diventato anche il motto di Antongiulio Marmotti, medico presso l’Università di Torino, Ospedale San Luigi, nella divisione di Ortopedia e Traumatologia.
Da 5 anni è coinvolto in prima persona in un progetto di educazione alla chirurgia artroscopica e protesica presso l’ospedale ortopedico Corsu in Uganda. “Mi reco personalmente lì nel mese di aprile per un periodo di 15 giorni portando le attrezzature ortopediche e artroscopiche necessarie a condurre gli interventi - spiega il medico sulla sua pagina GoFundMe - Svolgo interventi chirurgici in collaborazione con i colleghi ugandesi in modo da comunicare loro le tecniche e le tecnologie necessarie per curare le comuni malattie ortopediche articolari”.
Una collaborazione preziosa che ha permesso di approfondire e realizzare interventi chirurgici importanti: dal menisco alla ricostruzione del legamento crociato, dalla riparazione della cartilagine del ginocchio e della caviglia ad alcune tra le moderne tecniche di impianto di protesi al ginocchio.
“Tutti gli strumentari e le attrezzature relative a tali interventi sono state da me portate in Uganda negli anni passati. Ora nel 2019 sarà necessario rinnovare alcune attrezzature artroscopiche e vorrei approfondire con loro il tema della chirurgia della instabilità e della artrosi della rotula”.
Queste attività avranno un costo di circa 20mila euro. Per questo motivo Antongiulio ha lanciato una campagna di raccolta fondi sociale: “Mi rivolgo a voi chiedendo solidarietà e un aiuto economico di qualsiasi entità”.
La campagna è raggiungibile al link www.gofundme.com/chirurgia-ortopedica-per-il-ginocchio-in-uganda