/ Calcio

Calcio | 26 maggio 2019, 17:20

Il Toro liquida la Lazio e chiude settimo a quota 63

Dopo un primo tempo alla camomilla, bastano due fiammate a inizio ripresa di Iago Falque e Lukic per portare a casa la decima vittoria casalinga nelle ultime dodici uscite. Inutile la rete dell’ex Immobile, De Silvestri firma il 3-1 prima dell’ingresso dell’applauditissimo Moretti, arrivato al passo d’addio. Niente Europa per i granata, a meno che il Milan…

Il Toro liquida la Lazio e chiude settimo a quota 63

Settimo posto a quota 63. Un piazzamento e un punteggio che solitamente sono garanzia di Europa, ma non in questa stagione, che ha visto il Toro centrare il miglior risultato degli ultimi 25 anni, ma restare fuori dalla zona Europa. Tutta colpa della Lazio, che con la sua vittoria in Coppa Italia ha sparigliato le carte.

Nel confronto diretto dell’Olimpico granata, però, a dimostarsi superiore in campionato è stata la formazione di Walter Mazzarri, cui sono bastati due lampi a inizio ripresa con Iago Falque e Lukic per indirizzare la gara, anche se la rete del grande ex Ciro Immobile ha costretto a dover attendere il tris di De Silvstri per certificare il successo. In una gara che non aveva nulla da chiedere, il primo tempo è stato di inguardabile bruttezza, con entrambe le squadre e giocare sotto ritmo e a lasciare totalmente inoperosi i due portieri. L’1-0 del Toro l’ha ravvivata, facendola diventare (quasi) vera, prima che il finale fosse di applausi per tutti, in particolare per Emiliano Moretti, arrivato al passo di addio di una carriera lunga e onorata.

Adesso al Toro non resta che iniziare a programmare la prossima stagione, a meno che ad inizio giugno non cali sul Milan la mannaia dell’Uefa per il secondo deferimento a seguito del mancato rispetto dei parametri del fair play finanziario: una bocciatura dei rossoneri aprirebbe al ripescaggio della formazione di Mazzarri, che inizierebbe a giocare i preliminari da giovedì 25 luglio. Per ora è una possibilità, mentre la certezza è che il Torino battendo la Lazio ha centrato la decima vittoria casalinga nelle ultime dodici, a coronamento di un girone di ritorno con 36 punti conquistati, una media da Champions. Col pubblico dell’Olimpico che giustamente ha tributato un lungo applauso a tutti i giocatori, che accompagnati dalle famiglie hanno fatto il giro di campo dopo la conclusione della gara, con canti e cori di ringraziamento per tutti, compreso il tecnico Mazzarri.

Cronaca. Ancora una bella cornice di pubblico nello stadio granata, per l’ultima uscita stagionale di Belotti e compagni. Prima dell’inizio giro di campo di Moretti, applaudito da tutto l’Olimpico che intona cori per lui, mentre in Maratona viene esposto un lunghissimo striscione in suo onore: “Un uomo vero, un condottiero, il popolo granata hai reso fiero!! Grazie Emiliano”. Mazzarri lo lascia in panchina (come da richiesta dello stesso giocatore) con Bremer nella difesa a tre, Lukic preferito a Rincon in mezzo al campo, con Baselli e Iago Falque al servizio di capitan Belotti. In tribuna stampa, a pochi giorni dall’anniversario della tragedia dell’Heysel, un bello striscione che invoca rispetto per le 39 vittime del 30 maggio 1985, cadute prima della finale di Coppa Campioni tra Juve e Liverpool.

Pronti via e dopo poco più di un minuto brividi per un dribblinga di Sirigu su Immobile, con il portiere che dimostra una calma olimpica nel mandare a vuoto l’ex granata. Al 24’ prima azione vera del Toro, conclusa però da un tiro troppo centrale di Ola Aina. Da una brutta palla persa di Meité sugli sviluppi di un calcio d’angolo nasce un contropiede pericoloso della Lazio, con Ola Aina che in extremis impedisce a Immobile di calciare quasi a botta sicura. Si va avanti lemme lemme, con entrambe le squadre che portano la palla, giocano su ritmi lenti e non accendono mai la luce con una giocata ricca di fantasia. Al 42’ Sirigu deve uscire di piede sulla trequarti per evitare guai alla sua difesa, poi poco prima del duplice fischio di Abisso c’è la prima accelerazione di Iago Falque, con l’azione conclusa da un tiro fuori Lukic da posizione favorevole, con il serbo che forse toglie il pallone al meglio piazzato Belotti.

La ripresa vede finalmente alzare i ritmi e il Toro, sugli sviluppi di una rimessa laterale di Ola Aina, complice una dormita della difesa biancoceleste arriva l’1-0 firmato da Iago Falque. Gli ospiti si disuniscono e dopo nemmeno due minuti arriva il raddoppio, con la palla recuperata da Meité che innesca il contropiede di Lukic, che salta anche il portiere e insacca il raddoppio. Il Toro abbassa la tensione e l’ex Immobile, complice una distrazione di Nkoulou, firma la rete che riapre la gara. Poco dopo Acerbi di testa su azione d’angolo sfiora il 2-2, poi al 27’ dopo Immobile sbaglia, tutto solo a pochi passi da Sirigu, calciando malamente a lato. Mazzarri prova a correre ai ripari, con l’innesto di Rincon per puntellare il centrocampo (dopo che Zaza aveva rimpiazzato Iago), ma poi arriva il tris calato da De Silvestri, che permette di far entrare in campo Moretti, come da copione della vigilia, con Belotti che gli cede la fascia di capitano.

Finisce tra i canti e le ovazioni di tutto l’Olimpico, i figli di alcuni giocatori a correre sul prato e poi ad accompagnare i genitori nel giro d’onore, nel quale i calciatori hanno indossato una maglietta celebrativa con il numero 24 dedicata a Moretti. La stagione del Torino resta da applausi, anche senza Europa. E se l’Uefa…

Torino – Lazio 3-1

Torino (3-4-2-1): Sirigu; Bremer (33’ st Rincon), Nkoulou, Izzo (38’ st Moretti); De Silvestri, Lukic, Meite, Ola Aina; Iago Falque (23’ st Zaza), Baselli; Belotti. All. Mazzarri

Lazio (3-5-2): Proto; Bastos, Acerbi, Radu (37’ st Capanni); Romulo, Parolo, Badelj, Jordao (10’ st Durmisi), Lulic; Cataldi, Immobile. All. Simone Inzaghi

Arbitro: Abisso di Palermo

Reti: st 5’ Iago Falque, 7’ Lukic, 21’ Immobile, 35’ De Silvestri

Ammonito: Capanni

Massimo De Marzi

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium