Nata in provincia di Torino, Arianna Luzi inizia a studiare pianoforte classico all’età di 8 anni. A 17 anni entra nella “Scuola del Musical” di Saverio Marconi dove si diploma nel 2009 e grazie alla quale scopre la sua passione per il canto ma soprattutto per la recitazione. Nel 2014 ha inizia la collaborazione con il regista Fabio Zito, che la porta in tour in Italia e oltreoceano calcando i palchi di Los Angeles e New York City con diverse produzioni teatrali tra cui la commedia "The Snail". Grazie a questo show inizia a scrivere e comporre canzoni portando la sua musica anche in numerosi locali Newyorkesi.
Come si è avvicinata Arianna alla musica?
Quando ero piccola, mi sono innamorata del pianoforte. Poi è stata la volta della danza classica, che mi ha portata, all'età di diciassette anni, a tenere un provino per la SDM-Scuola del Musical di Saverio Marconi. Sono stata ammessa e da lì é iniziato il mio stupendo viaggio nel mondo del Musical. Negli anni a venire la mia carriera ha poi mirato più verso la recitazione, fino a portarmi al fortunato incontro con Fabio Zito, musicista, regista e produttore teatrale e cinematografico, grazie e con il quale ho scritto il mio primo brano: The Snail.
Oltre a cantare reciti o meglio fai entrambe le cose insieme. Che differenza c’è nel trovarsi in due palchi differenti?
In entrambi i casi provo sensazioni impagabili, sono una necessità per me sia il cantautorato che la recitazione. Una differenza però c'è: in teatro interpreto un personaggio che racconta una storia che non è la mia. Invece cantare le mie canzoni dal vivo mi da la possibilità di raccontare realmente le mie storie: sostanzialmente la verità.
Come nasce un tuo brano e perchè scrivi in inglese?
Tutti i miei brani nascono dal mix di due differenti mondi musicali: il mio, più country e pop e quello di Fabio Zito, decisamente più rock. Insieme lavoriamo sulla musica lasciando che l'istinto e i diversi background ci permettano di creare. Io poi lavoro sul testo ed ecco fatto! Scrivo in inglese semplicemente per questione di abitudine, ho sempre ascoltato e cantato musica americana e inglese.
É uscito da poco l’album “Andrew”, cosa vuole trasmetterci?
Si può dire che rappresenti una sorta di diario, contenente riflessioni e pensieri riguardanti fatti accaduti nella mia vita ma anche storie di persone che mi hanno profondamente colpita.
Differenze e analogia tra primo e secondo album?
Le seconde volte di una creazione penso che provochino un’ ansia da prestazione maggiore. Si cerca di fare un prodotto che superi qualitativamente il primo per non deludere le aspettative, quindi la pressione può essere maggiore.
La tua Torino musicale e non.
Beh la mia Torino musicale è sicuramente il Jazz Club. Quella non musicale invece è la zona in collina. Immersa nel verde com'è mi fa sentire più vicina a casa mia: la Val di Susa.
News, live in programma, appuntamenti.
Il tour di concerti è finito il cinque Luglio al Feudo. Il prossimo partirà in autunno insieme all'uscita di un nuovo progetto. Non vedo l'ora.
Info su https://www.facebook.com/Arianna-Luzi-2048161731892793/