E' attesa per i prossimi giorni, forse già domani, la decisione del Tribunale del Riesame di Milano sulla richiesta degli arresti domiciliari avanzata, tramite il suo legale, da Abdallah Bouguedra, il 21enne torinese in carcere dal 12 gennaio con l'accusa di rapina e violenza sessuale di gruppo nell'ambito dell'inchiesta sulle aggressioni e abusi di almeno 11 vittime in cinque episodi distinti avvenuti in piazza Duomo la notte di Capodanno.
Il legale: "Violenze tutte da dimostrare"
I giudici, davanti ai quali oggi si è tenuta l'udienza per discutere del ricorso presentato dal giovane, si sono riservati. Il suo difensore, Stefano Comellini, ha evidenziato che le pesanti molestie nei confronti della 19enne aggredita all'angolo con via Mazzini "siano tutte da accertare. A nostro avviso c'è una ricostruzione incerta della vicenda e il video non dice nulla sulla partecipazione" di Bouguedra che ha sempre negato ogni addebito.
Chiesti i domiciliari, la Procura si oppone
Il legale ha comunque chiesto al collegio gli arresti domiciliari sostenendo che le indagini possono proseguire anche se il ragazzo viene scarcerato. A casa, comunque, "verrà controllato dai suoi familiari, persone oneste e corrette. Lui, inoltre, non è uno sbandato o un balordo".
Ovviamente la Procura si è opposta e, per sostenere l'accusa, ha prodotto la testimonianza dell'amica della 19enne, la quale pochi giorni fa ha riconosciuto Bouguedra come uno del gruppo di presunti violentatori.