/ Politica

Politica | 07 giugno 2023, 15:42

Centro Nascita Sant’Anna, Ravinale (Sinistra Ecologista) e Accossato (LUV): “Tempi certi per la riapertura”

"Si tratta di una eccellenza del nostro territorio"

foto di archivio

Centro Nascita Sant’Anna, Ravinale e Accossato: “Tempi certi per la riapertura”

Le indicazioni del Ministero della Salute e dell'Istituto Superiore di Sanità prevedono che, in caso di gravidanza fisiologica, debbano essere previsti percorsi nascita gestiti dal personale ostetrico che garantiscano una maggiore continuità dell’assistenza in gravidanza, parto, puerperio e cure alla neonata o al neonato offrendo alla donna debitamente informata la possibilità di scelta del setting assistenziale.

In Italia sono ancora troppo pochi i punti nascita pubblici che rispettano queste indicazioni, che mettono al centro il benessere della donna: uno di questi è il Centro Nascita dell'Ospedale Sant'Anna di Torino, aperto nel 2015.

“Il Centro Nascita del Sant'Anna è un servizio di eccellenza del nostro territorio, che mette al centro dell'esperienza della gravidanza e del parto il benessere complessivo della donna, del neonato e della famiglia tutta, garantendo continuità assistenziale e la possibilità di vivere il parto in un contesto a totale disposizione delle esigenze della partoriente” hanno spiegato Alice Ravinale, Capogruppo di Sinistra Ecologista in Consiglio comunale, e Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Regione.

“Un servizio che, stando alle linee guida nazionali e alla letteratura medica, dovrebbe essere esteso e reso fruibile a sempre più donne: purtroppo apprendiamo invece che, a seguito del crollo di un soffitto presso l'Ospedale Sant'Anna che ha determinato la necessità di spostare taluni ambulatori, l'area funzionale del Centro Nascita è stata oggi di fatto smantellata, spostando i vari servizi del Centro in diversi reparti dell'Ospedale Sant'Anna, cosa che di fatto impedisce la necessaria continuità assistenziale” hanno continuato Ravinale e Accossato.

“Per questo abbiamo chiesto chiarimenti sia in Consiglio Comunale che in Consiglio Regionale, al fine di avere tempi certi per la riapertura del Centro Nascita e sottolineando il grande valore di questo presidio a servizio delle donne e delle famiglie torinesi” hanno concluso la Capogruppo di Sinistra Ecologista in Comune e la Capogruppo di LUV in Regione.

"In Italia i Centri Nascita sono ancora pochissimi. Uno dei pochi è nato a Torino, nel 2015, all’interno dell’Ospedale Sant’Anna. E’ un esempio di eccellenza ed un modello assistenziale di riferimento per gli altri punti nascita della nostra Regione e non solo. Il numero di parti è andato aumentando di anno in anno. Ciononostante, questo “fiore all’occhiello” della Sanità Piemontese è poco valorizzato e rischia di scomparire", attacca l'associazione + di 194 Voci. "In questi giorni infatti, a seguito di inagibilità di alcuni ambienti dovuta al crollo di un soffitto (di cui si è letto sui giornali) la struttura del Centro Nascita è stata smantellata. Ed anche i consultori sono sempre meno numerosi ed in carenza di personale. Denunciamo che in una situazione in cui si manifesta grande preoccupazione per la denatalità, la Regione Piemonte non investe in percorsi virtuosi (Centri Nascita e Consultori) a supporto di tutte le donne e le famiglie che desiderano vivere nel modo più sicuro e sereno l’esperienza della maternità. Chiediamo il rapido ripristino dell’intero percorso Centro Nascite del Sant’Anna".

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A OTTOBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium