Stefania Romano nasce a Milano nel 1986. Nell’anno 2000 inizia le sue ricerche fotografiche in bianco e nero. Per la sua formazione lontana dal mondo accademico non si definisce “fotografa”, ma artista fotografica: il suo lavoro, quando necessario, fa uso di molteplici materiali e linguaggi. Sin dall’inizio, la sua ricerca si concentra sui contrasti luce e ombra in rapporto alla figura umana.
È nel 2007 che l’artista incontra Pino Diecidue (gallerista di Milano) e si concentra sul suo primo progetto monotematico in bianco e nero sui musicisti jazz italiani: MUSICMOVEMENT. Le immagini trasportano lo spettatore in un mondo sfocato, sgranato. Le figure sono quasi evanescenti e la grana della pellicola mette in evidenza un lato grafico, quasi disegnato. L’artista stessa sottolineerà più volte che l’idea era quella di evidenziare una sorta di trompe-l'oeil tra disegno e fotografia.
Il percorso artistico prosegue con la mostra WATER VISION (in seguito SUR LA RIVIÈRE), un elogio alla pittura impressionista. L’artista torna a giocare con una pluralità di linguaggi, e sottolinea la sua volontà di creare un legame tra arte pittorica e pellicola fotografica.
Parallelamente, l’artista riprende a utilizzare la pellicola in bianco e nero, concentrandosi sull’effetto grafico derivante dalla marcatura delle tonalità nere. Inizia un lavoro di ricerca sugli scultori italiani per il progetto FÒTURA.
Con la mostra SHOP LES JEUX D’AMOUR del 2013, la tematica dell’Eros trova il suo concreto spazio nel percorso artistico ed espositivo dell’artista.
La tematica prosegue nel 2015 con la personale NUVOLE DI CIPRIA. In Italia e Francia si parla di riaprire le “case chiuse”.
L’artista vuole portare l’attenzione sul tema grazie ad una mostra di foto-installazioni. Le opere sono sature di oggetti; pizzi e velluti adornano lo scenario fotografico. La volontà è di immergere lo spettatore nelle atmosfere di quegli ambienti. L’esperimento ha successo e due articoli di Roberto Mutti mettono in risalto la mostra.
Nel 2018, l’incontro con la galleria FINE-ART IMAGES pone le basi per riprendere il tema dell’erotismo e della femminilità, nasce così la proposta di selezionare alcuni scatti per l’evento MIA PHOTO FAIR 2019.
In queste fotografie ritroviamo un’ode alla bellezza. Le istallazioni lasciano posto ad eleganti bianchi e neri che solleticano raffinatamente l’immaginario erotico. Il percorso della Romano prosegue con un nuovo progetto: LABELLE.
Una serie di scatti sulle orchidee che in parte ricordano le opere di Georgia O'keeffe. Le fotografie mettono in rilievo il lato più femminile di questi fiori dando loro dei contrasti di luce e ombra molto intensi.
Il progetto, presentato con la galleria FINE-ART IMAGES al salone MIA PHOTO FAIR 2021 riscuote l’interesse del pubblico.
Oggi, Stefania Romano vive e lavora a Parigi e prosegue le sue ricerche artistiche e fotografiche.
Ulteriori scatti dell’artista li puoi trovare cliccando qui