Politica | 08 maggio 2025, 17:03

Pentenero e Canalis (PD): APL “Politiche attive, solo una manciata di slogan”

"Un documento vecchio discusso con insostenibile ritardo”

Pentenero e Canalis (PD): APL “Politiche attive, solo una manciata di slogan”

Pentenero e Canalis (PD): APL “Politiche attive, solo una manciata di slogan”

“Mercoledì 7 maggio la Commissione Lavoro del consiglio regionale si è trovata a discutere il piano attività di Agenzia Piemonte Lavoro 2024. Una convocazione resasi necessaria per dare un parere ‘preventivo’, al piano costruito su dati vecchi e con un ritardo di 5 mesi: data dell’ultima commissione nella quale si è presentata l’assessore e per la quale avevamo chiesto di discutere le linee guida di APL. Ribadiamo: un documento vecchio discusso con insostenibile ritardo”, affermano la capogruppo PD in consiglio regionale Gianna Pentenero e la consigliera Monica Canalis, vicepresidente della Commissione. “Lo sviluppo dei servizi per il lavoro si riduce a una manciata di slogan, buoni per un’intervista o un comunicato stampa, ma incapaci di reggere il confronto con la realtà operativa, quotidiana, complessa”, proseguono Pentenero e Canalis.

“Il 2024 è il primo anno nella storia di APL in cui l’agenzia non si è vista approvare il proprio documento programmatico. Ma andiamo avanti – hanno spiegato Pentenero e Canalis -. L’assessore che ha magnificato l’importanza di essere riuscita a varare una legge che ha il pregio di aver riunito in un unico articolato la disciplina del lavoro, della formazione e dell’orientamento, non ha fatto che rendere lettera morta tutte le sue buone intenzioni. La legge che ha il merito di aver in qualche modo segnato la strada per un’integrazione tra le politiche e i soggetti deputati ad implementarle è piena di buoni principi, ma a oggi non raccoglie alcun risultato. E su questo, così come Chiorino si è presa il merito della sua visione del ‘quadro’, dovrebbe accettare anche di ammettere la sua sconfitta. Serve un modello nuovo, capace di valorizzare davvero la complementarità tra pubblico e privato, basato su qualità, prossimità e apprendimento reciproco, non sulla competizione”.

“E qui i discorsi si connettono – hanno continuato Pentenero e Canalis -. Perché se il provvedimento prevedeva che la Regione redigesse un quadro strategico triennale (da presentare entro il 30 novembre nella competente commissione consiliare) e da tale quadro strategico discendessero, a cascata, gli obiettivi da assegnare ad APL, obiettivi ai quali l’agenzia dovrebbe conformare il proprio piano, oggi ci chiediamo: assessore, dov’è questo piano strategico?”.

“Sono tante le domande che anche su APL Chiorino non ha ancora dato risposta. Ad esempio: Vorremmo sapere perché APL, pur avendo completato il piano assunzioni afferente al piano di potenziamento dei Centri per l’Impiego dispone di soli due dirigenti in pianta organica, a fronte di situazioni di altre agenzie di almeno 10 unità dirigenziali? Un sottodimensionamento evidente anche nel confronto con altre regioni simili alla nostra, soprattutto all’indomani della cancellazione del Reddito di cittadinanza” hanno poi aggiunto le esponenti PD.

“E proprio per restare nei paragoni tra Regioni, alla luce dei dati di GOL che ci è dato conoscere dal monitoraggio periodico diramato dal Ministero risulta che il Piemonte, pur non essendo messo male, è comunque fra le regioni del Nord Italia fra quelle meno performanti (con meno politiche concluse). Si è chiesta perché? Si è chiesta qual è il sistema di cooperazione pubblico privato adottato dalle Regioni più virtuose? Speriamo non trascorrano altri cinque mesi prima che Chiorino fornisca le sue risposte e, soprattutto, ce le fornisca con dati del 2025 e non rifacendosi allo scorso anno solare”, hanno concluso Pentenero e Canalis.

comunicato stampa

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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