Attualità | 03 luglio 2025, 07:15

Pochi fondi e troppi ostacoli, Atc chiede aiuto al Comune di Torino: "Battiamoci per trovare le risorse"

Ma qualcosa sembra muoversi: maxi trasferimento in corso Racconigi, 100 famiglie ricollocate negli alloggi con meno barriere

Immagine di archivio di una casa popolare

Immagine di archivio di una casa popolare

Pochi fondi e spesso insufficienti. Con questo appello Atc cerca di fare fronte comune insieme alla città di Torino per intervenire rispetto all’enorme quantità di interventi necessari ad abbattere le barriere architettoniche nelle case popolari. Un problema quotidiano che, come spiega la stessa agenzia, riguarda sempre più persone: anziani soli, nuclei fragili, famiglie con disabilità.

Maxi intervento di ricollocazione in corso Racconigi

Anche se non sembrerebbero bastare a coprire la mole di segnalazioni, alcune azioni sarebbero già state messe in campo, grazie ad uno stanziamento di 3,5 milioni di euro che hanno permesso, ad esempio, il maxi intervento di ricollocazione messo in campo su corso Racconigi, dove un’ampia riqualificazione ha permesso di soddisfare circa 100 richieste di cambio alloggio, su un totale di 160 domande accettate e una media annuale di 40 appartamenti disponibili. 

Il caso di corso Racconigi ha sottolineato proprio l'aspetto di cambiamento dei nuclei famigliari all'interno degli alloggi popolari, si trattava infatti di famiglie che avevano richiesto il trasferimento proprio per l’inadeguatezza dell’alloggio rispetto a condizioni fisiche o esigenze specifiche. "La maggior parte dei nostri inquilini sono soli, anziani e giovani con disabilità e spesso con famiglie che hanno difficoltà a gestire i problemi", ha sottolineato il presidente di Atc, Maurizio Pedrini.

Pedrini: "Una scelta strategica"

"Gli alloggi di corso Racconigi hanno infatti una quasi totale assenza di barriere architettoniche, ci sembrava quindi la scelta più strategica – continua Pedrini – Ma ad oggi la situazione reale non vede presenza di fondi strutturali per affrontare gli interventi di abbattimento. Senza distinzione di appartenenza politica dobbiamo batterci tutti insieme per reperire queste risorse: è una nostra priorità".

Parallelamente, sono in corso una serie di interventi per l’eliminazione delle barriere nelle parti comuni degli edifici, e anche in alcuni a proprietà mista. Una prima parte di interventi ha previsto l’adeguamento di 84 bagni, di cui 37 già eseguiti. La seconda parte di interventi, i quali sono già stati programmati, include un investimento complessivo di circa 2 milioni di euro. Infine, un terzo pacchetto di opere riguarda ulteriori interventi per circa 400mila e 220mila euro, già programmati o in fase di progettazione.

La nuova convenzione con il Comune

A supporto della strategia di Atc c’è la nuova convenzione firmata con la Città di Torino, che negli ultimi mesi ha destinato all’ente circa 7 milioni di euro per lavori di manutenzione straordinaria. L’assessore alle Politiche Abitative Jacopo Rosatelli ha parlato infatti di "un tema centrale e strategico che nasce come adeguamento della società alle esigenze di persone con disabilità, ma che va al di là: eliminarli semplifica la vita di tutti".

Secondo Rosatelli, però, questa importante sfida non può essere affrontata solo a livello locale: "Con la massima forza e cooperazione dobbiamo lanciare l'appello al governo e all’Europa: i Comuni non possono giocare da soli questa partita".

"Nonostante i problemi evidenti, la Città si è mossa stanziando fondi a bilancio e partecipando a bandi nazionali ed europei, vincendoli, proprio per reperire le risorse necessarie – ha spiegato l’assessore ai Servizi Demografici, Francesco TressoSe vogliamo abbattere le barriere immediatamente, dovremmo fare dei tagli in altri settori, come la cultura, la sanità e altri. Ma un buon amministratore non fa così: si dà delle priorità, basandosi su studi e valutazioni analitiche che consentano, successivamente, una pianificazione strategica".

La soddisfazione di Fissolo (Moderati)

Ne 2022 il Capogruppo dei Moderati in Comune Simone Fissolo aveva proposto un Ordine del giorno, il n. 18/2023, dal titolo: “Eliminiamo le barriere architettoniche negli alloggi ATC”. Per questo, si è detto "felice che, in Commissione consiliare, il nuovo Presidente Pedrini abbia confermato l’avvio della mappatura delle barriere e lo stanziamento di circa 3,5 milioni di euro per gli abbattimenti e l’accessibilità, che saranno impiegati, per esempio, per l’installazione degli ascensori in via Passoni 2 o l’adeguamento dei numerosi bagni". 

"Allo stesso modo sono soddisfatto che, dei 7 milioni di euro dati dal Comune ad ATC per la manutenzione straordinaria delle case di proprietà della Città, altri 1,8 milioni siano destinati all’abbattimento delle barriere - ha aggiunto l'esponente dei Moderati - Si tratta di un cambio di passo nella direzione auspicata. Finalmente una risposta concreta alle tante cittadine e cittadini che vivono nelle case popolari”.

Marco D’Agostino

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