Cronaca | 05 luglio 2025, 18:00

L'esplosione di via Nizza pensata per uccidere l'ex fidanzata: in manette un uomo per omicidio

L'innesco al 5° piano della palazzina: il killer voleva colpire la donna, che abitava nel palazzo

L'esplosione di via Nizza pensata per uccidere l'ex fidanzata: in manette un uomo per omicidio

E' stato arrestato questo pomeriggio un uomo di 40 anni, una guardia giurata, considerato l'autore dello scoppio di via Nizza 389 a Torino. Qui, nella notte tra domenica e lunedì, una deflagrazione ha distrutto completamente l'ultimo piano della palazzina e ucciso il 33enne Jacopo Peretti. 

Il bilancio dell'esplosione

Lo scorso 30 giugno un incendio divampato all’interno del condominio ha provocato una violenta esplosione con la distruzione di 3 appartamenti, il crollo di una parte della palazzina, la morte del giovane e il ferimento di alcuni occupanti dell’immobile, tra cui alcuni  bambini.

Solo dopo ore, i vigili del Fuoco sono riusciti a domare le fiamme e a ricostruire che lo scoppio si era verificato tra il quarto e il quinto piano dello stabile coinvolgendo alcuni appartamenti. Il crollo delle mura ha provocato gravi lesioni a diversi condomini.

Voleva colpire l'ex fidanzata

Nonostante subito sembrasse una casualità, le indagini della Procura e della Polizia hanno evidenziato elementi tali da far propendere per una matrice dolosa del disastro. Sembra che l'uomo volesse colpire la sua ex fidanzata, che abitava nel palazzo di via Nizza 389:la donna fortunatamente non si trovava nell'appartamento perché era partita per le vacanze.

L'unica certezza che il 33enne, investito da una fiammata poderosa e trovato completamente carbonizzato solo dopo diverse ore, non c'entrasse nulla.

Questo anche alla luce di alcune dichiarazioni rese nei giorni immediatamente successivi ai fatti dai colleghi di lavoro del responsabile, successivamente confermati dai familiari, che hanno fornito riscontro a quanto andava già emergendo nel corso delle indagini.

Punto d'innesco al 5° piano

Il punto d’innesco dell’incendio è stato localizzato in uno specifico appartamento al 5° piano. Gli inquirenti hanno sviluppato questa traccia concentrandosi sugli occupanti dell’abitazione.

In particolare attraverso una minuziosa analisi dei video delle telecamere presenti nei pressi del condominio e grazie anche alla collaborazione di alcuni testimoni, tra cui alcune persone vicine allo stesso autore dei fatti, è stato identificato il presunto responsabile del gesto e conseguentemente l’autore dell’omicidio del giovane e della esplosione della palazzina.

Uomo in carcere

La Polizia questo pomeriggio ha arrestato l'uomo con l'accusa di omicidio volontario e lo ha portato in carcere. 

Cinzia Gatti

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Barbara Gabriella Renzi

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