Moncalieri | 06 luglio 2025, 07:08

Con "ColtivAbile" a Moncalieri nasce una linea di cosmetici realizzata da persone con autismo

Un esempio di collaborazione tra il privato e il Terzo Settore, che ha coinvolto cinque aziende del territorio

"ColtivAbile", nasce una linea di cosmetici realizzata da persone con autismo

"ColtivAbile", nasce una linea di cosmetici realizzata da persone con autismo

Un progetto virtuoso, che mette assieme il privato ed il Terzo settore, dando un aiuto concreto all'inserimento lavorativo delle persone con autismo. A Moncalieri prende forma e si sviluppa ColtivAbile, il progetto di Autismo e Società ETS che si pone l’obiettivo di offrire opportunità occupazionali, a contatto diretto con la natura, alle persone autistiche di qualsiasi gravità, in un’ottica di inclusività e inserimento in un contesto sociale e lavorativo, ha fatto uno step in più, trasformando in qualcosa di concreto, produttivo e tangibile l’impegno profuso quotidianamente dai propri ragazzi.

Linea di cosmetici realizzata da ragazzi con autismo

È nata infatti la linea di cosmetici realizzata con il contributo delle persone autistiche: un esempio virtuoso e vincente di come le realtà del terzo settore possano collaborare in modo fruttuoso con le aziende private, quando c’è comunità di intenti e il desiderio condiviso di produrre qualcosa di utile anche dal punto di vista sociale.

Da una parte, quindi, 15 tra ragazzi e ragazze autistici con diversi livelli di gravità che, attraverso il loro costante lavoro, hanno prodotto la materia prima necessaria per i cosmetici: timo, rosmarino, menta e salvia coltivati in modo naturale a coltivAbile, il Parco Giardino di circa 3.000 metri quadri sorto sulla Collina di Moncalieri nel 2023 grazie al “sogno” diventato realtà di Autismo e Società ETS.

Il contributo di cinque aziende del territorio e dell'UI

Dall’altra cinque aziende del territorio torinese che si sono messe in gioco e hanno aderito pro bono, ognuna con i propri talenti, al buon esito del progetto e all’effettiva realizzazione della linea di cosmetici: Reynaldi S.B., azienda torinese specializzata nella produzione di cosmetici, che partendo dalle materie prime preparate dai ragazzi ha creato i singoli prodotti; PuntoGrafica che si è occupata della progettazione grafica dei prodotti e delle confezioni; SALES S.B. ha curato la stampa delle etichette, Cartotecnica Cambianese ha realizzato astucci e scatole-espositori. Infine, Gea Trading ha gestito il confezionamento, l’applicazione delle etichette e l’inserimento dei prodotti nei rispettivi astucci.

A fare da punto di riferimento per questo team di aziende specializzate e da collegamento tra loro e l’Associazione Autismo e Società, è stata l’Unione Industriali Torino, rivelatasi un attore imprescindibile per l’effettiva riuscita di questo magnifico progetto grazie al Tavolo Diversity, Equity and Inclusion (DEI) che riunisce periodicamente le imprese interessate a operare concretamente in ambito sociale.

Le iniziative dell'Associazione Autismo e Società

La linea di cosmetici “coltivAbile” è composta da crema mani a base di timo, crema corpo a base di rosmarino, gel doccia a base di menta e sapone mani a base di salvia. Tutte le materie prime provengono dal Parco Giardino coltivAbile e sono state per l’appunto coltivate e raccolte dai ragazzi ospiti. Sarà possibile acquistare i cosmetici direttamente presso coltivAbile (strada Castelvecchio 34 a Moncalieri), in alcuni negozi e farmacie di Torino e online sul sito web www.autismoesocieta.org. Il ricavato servirà per finanziare il progetto coltivAbile e le altre iniziative dell’Associazione Autismo e Società.

“La buona riuscita di questo progetto ci riempie di soddisfazione e ci emoziona perché non è facile trovare sulla propria strada una così grande partecipazione emotiva e proattiva da parte di realtà imprenditoriali lontane dalla situazione che noi viviamo ogni giorno - racconta Cristina Calandra dell’Associazione Autismo e Società ETS -  La collaborazione nata tra i nostri ragazzi, l’Unione Industriali Torino e le aziende che con passione hanno sposato il progetto è un esempio emblematico di come si possano unire efficienza, sensibilità verso le esigenze sociali e un forte impegno per la responsabilità sociale, valorizzando al tempo stesso il contributo delle imprese e del Terzo Settore. Il nostro approccio può diventare un modello replicabile anche da altre Associazioni simili alla nostra, perché incoraggia lo sviluppo di soluzioni innovative dedicate al miglioramento del benessere individuale e collettivo". Perché l'obiettivo adesso è replicare altrove questa iniziativa.

Massimo De Marzi

Leggi tutte le notizie di CONVERSAZIONI ›

Barbara Gabriella Renzi

Salve! Mi chiamo Barbara Gabriella. Sono appassionata di filosofia, psicologia e letteratura. Ho scritto e scrivo di filosofia e anche i miei brevi racconti hanno sempre un risvolto filosofico e psicologico.
Ho all’attivo articoli e libri in inglese e in italiano su vari argomenti: filosofia della scienza, dell’ambiente e del linguaggio. In particolare mi sono interessata di metafore dal punto di vista cognitivo e ho puntato le mie analisi sulla loro abilità di strutturare il nostro modo di pensare e la nostra visione del mondo.
Mi piacciono i gatti e anche i cani ma purtroppo vivo senza animali. Adoro il mare e la sua canzone e la montagna d’estate quando si cammina sui sentieri e ci si immerge nella natura. Tra i viottoli e le mulattiere, lì, i miei passi danno il ritmo ai miei pensieri. Vivo a Berlino e ne sono contenta.

Conversazioni
La filosofia trova spazio nella vita di tutti i giorni: sicuramente è qualcosa di astratto ma questo non vuol dire che sia lontana da noi, anzi! La filosofia è un fattore fondamentale nella nostra vita e ci potrebbe aiutare a condurre un’esistenza soddisfacente. Non lasciamola a pochi esperti che parlano fra loro ma portiamola nel nostro salotto e al bar e parliamo di felicità e dei suoi segreti, di ansia e anche di cambiamento climatico, perché no? Discutiamo di amore e, magari, anche dell’importanza della solitudine in alcuni casi. Iniziamo a ragionare insieme su questi concetti e rendiamoli parte della nostra quotidianità per vivere meglio: in fondo una vita che non sia pensata è una vita non completamente vissuta, forse. Voi cosa ne pensate?

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium