Attualità | 14 luglio 2025, 13:24

A 2 anni dall'inaugurazione, ancora in stand by i campi da padel a Villa Glicini

A sollevare nuovamente la questione il capogruppo di Torino Libero Pensiero Iannò. Carretta: "Definizione in un tempo ragionevole"

A 2 anni dall'inaugurazione, ancora in stand by i campi da padel a Villa Glicini

I campi di padel a Villa Glicini non s'hanno da fare. O almeno, la questione è molto complicata. A ritardare i lavori, come confermato nuovamente dall'assessore allo sport Mimmo Carretta, sono i vincoli della Soprintendenza delle Belle Arti.

I problemi

In mezzo ci sono stati anche ricorsi legali, che hanno rallentato ulteriormente l'assegnazione della Villa di proprietà del Comune. Scherma Italia era in realtà arrivata seconda dietro al vecchio concessionario Club Scherma Torino, ma il Tar nel 2022 aveva revocato la vittoria di quest'ultima. CST aveva a sua volta fatto ricorso e la sentenza di definitiva ha assegnato la concessione a Scherma Italia, con la riapertura e l'inaugurazione il 5 luglio 2023.

Il progetto

Secondo il progetto vincitore del bando, al posto dei campi da calcetto e tennis sarebbero dovuti sorgere sei campi da padel, che si sarebbero aggiunti a piscina, palestra, pedane da scherma, ristorante e sala eventi già presenti nella Villa nel cuore del Parco del Valentino. I lavori per la costruzione dei campi da padel, che avrebbero una durata totale di 14 mesi, non sono però mai partiti. A interessarsi nuovamente alla questione sono stati il capogruppo di Torino Libero Pensiero Pino Iannò.Dopo anni di attesa, però forse qualcosa si muove. "Considerato il lavoro svolto fino ad ora e gli approfondimenti con gli Enti esterni si può presumere una definizione in un arco temporale ragionevole" ha chiarito Carretta.

 

Cinzia Gatti

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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