"Sulla salute delle persone non si taglia, sugli sprechi sì". Così il governatore Alberto Cirio ha commentato la "promozione" con asterisco da parte della Corte dei Conti sul rendiconto generale 2024 del Grattacielo. In particolare l'ente ha certificato la positività dei tre indicatori relativi alla parifica di bilancio complessivo: nel 2023 erano positivi solo due.
"Spesa sanitaria compressa negli sprechi"
Restano ovviamente dei problemi, così come medici, ospedali ed Asl si confermano il capitolo di spesa più grande ed oneroso. "La spesa sanitaria - ha replicato Cirio al termine della cerimonia - deve essere compressa nei suoi sprechi, non nei suoi servizi. Non possiamo risparmiare sulle medicine dei piemontesi, né sui medici che li devono curare, gli infermieri, sugli oss, sul personale amministrativo".
Riduzione dei gettonisti
"Quelle - ha aggiunto - sono voci su cui non tagliamo. Dobbiamo ridurre laddove ci sono gli sprechi: è evidente che in un bilancio da 10 miliardi di euro qualche ottimizzazione si può fare, quella dei gettonisti è una di queste. I gettonisti sono stati un’esigenza estrema e anche eccezionale, che rischiava nel nostro Paese di diventare invece ordinaria: noi li stiamo riducendo ed in alcuni ospedali oggi non esistono più. I gettonisti li abbiamo ancora in aree più periferiche del Piemonte, dove è piu difficile trovare persone che vogliamo andare, ma stiamo creando correttivi necessari".
Scende il disavanzo
Ed in parallelo alla felicità per la promozione della gestione finanziaria 2024, il governatore si toglie qualche sassolino dalla scarpa. O meglio chiarisce bene di aver ereditato nel 2018 dal predecessore Sergio Chiamparino sei miliardi e 600 milioni di disavanzo, mentre oggi è sceso 4 miliardi e 800 milioni.
"In questi cinque anni - ha sottolineato il presidente - abbiamo pagato quasi due miliardi di debiti del passato e tenuto i conti in ordine. È una buona risposta alla necessità di governare bene i soldi dei cittadini, che fanno fatica a pagare le tasse: è quindi doveroso trattare con cura ed attenzione le loro risorse".
La Corte dei Conti ha poi un bacchettato il Grattacielo sulle Partecipate, dove si sono registrati risultati economici positivi ma anche problemi. "Le nostre partecipate - ha chiarito il governatore - sono diminuite in maniera costante in questi sei anni, questo ci viene chiesto della Corte e condivido. In passato ci fu un momento in cui la Regione partecipava un po' a tutto, oggi dobbiamo tornare ad essere un ente di programmazione quindi torniamo a fare questo percorso".