Cultura e spettacoli | 17 luglio 2025, 19:23

Spettacoli in villa, laboratori e letteratura: a Viù la prima edizione del nuovo festival teatrale

Si chiama “Rendez-Viù” e ha la direzione Artistica di Alessia Donadio. In programma 4 fine settimana dedicati al teatro ed alla letteratura. Dal 18 luglio al 9 agosto

A Viù la prima edizione del nuovo festival teatrale

A Viù la prima edizione del nuovo festival teatrale

Grazie alla collaborazione fra il Comune di Viù, Regione Piemonte e il progetto "Ar(s)monie per la villeggiatura", sostenuto da Compagnia di San Paolo, attraverso il bando “Territori in luce”, l’estate di Viù vedrà la nascita di Rendez Viù, un festival teatrale con la partecipazione di artisti di livello nazionale e internazionale, incontri pre-spettacolo, laboratori gratuiti di avvicinamento al teatro e passeggiate culturali.

Rendez Viù gioca con le parole del francese rendez-vous, inteso in tutte le sue diverse declinazioni: incontro fra pubblico ed artisti, appuntamento fra montagna e teatro, ma anche, e soprattutto, nel senso più imperativo di “recatevi!”.

GLI SPETTACOLI IN VILLA

Tre spettacoli all’aperto, che si terranno nel parco dell’ottocentesca Villa Franchetti, tra le più importanti dimore storiche della zona.

Ad aprire la rassegna, venerdì 18 luglio alle ore 21, sarà uno spettacolo insieme colto e popolare, che ci riporta alle radici stesse del teatro: la Commedia dell’Arte. Nata nel Cinquecento, questa forma teatrale rese celebri i Comici Italiani in tutto il mondo. In scena “The Italians in England”, per la regia di Rupert Raison, attore e regista della compagnia internazionale Action Theatre. Tredici interpreti provenienti da tutta Europa daranno vita alle maschere tradizionali della Commedia, reinterpretandole con uno sguardo contemporaneo, capace di dialogare con la sensibilità del pubblico di oggi. Decidiamo di partire così, dalle origini del teatro italiano. Lo spettacolo, presentato lo scorso anno al Festival di Edimburgo, ha riscosso un grande successo di pubblico e critica.

“Ti presento Carmen”, testo e regia di Lucia Margherita Marino, è il secondo appuntamento della rassegna, in programma venerdì 1° agosto alle ore 21. Uno spettacolo che fonde teatro e musica, ispirato proprio dalla natura del luogo che ospita il Festival: la splendida Villa Franchetti. Costruita nel 1861 come residenza estiva dai Baroni Franchetti, la Villa è intrinsecamente legata al mondo della musica e dell’opera, passioni coltivate dalla famiglia. In questo scenario suggestivo va in scena una rilettura originale di uno dei personaggi più celebri dell’opera lirica: Carmen, protagonista dell’omonima opera di Georges Bizet. Sul palco, l’attrice Alessia Donadio, ed il soprano Oxana Mochenets accompagnate dal quartetto di musicisti del 4 clarinet Ensamble. Lo spettacolo racconta una Carmen inedita, restituendone il fascino attraverso parole e musica.

Sabato 9 agosto alle ore 21, il terzo e ultimo appuntamento in Villa. Matthias Martelli porterà in scena “Il primo miracolo di Gesù bambino” da Mistero Buffo del Premio Nobel per la letteratura Dario Fo, per la regia di Eugenio Allegri. Lo spettacolo ha all’attivo oltre 200 repliche in Italia e nel mondo, da Milano a Bruxelles, passando per Nizza, Amburgo, Zurigo, Monaco di Baviera e Los Angeles.

Prima di ogni spettacolo, alle 18, il pubblico avrà la possibilità di conoscere le artiste, gli artisti e le loro storie grazie agli incontri coordinati da Graziano Melano nelle sale dell’ex Albergo Miramonti.

LABORATORI TEATRALI, INCONTRI EPRESENTAZIONE LIBRO

Oltre agli spettacoli serali, il festival propone un programma di laboratori di avvicinamento al teatro per bambini, adolescenti e adulti, tenuti da attori e attrici professioniste. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito e si terranno tra venerdì 25 e domenica 27 luglio.

Completa la proposta la presentazione del libro appena pubblicato da FuoriAsse Edizioni, “LA MIA FESTA DENTRO LA TESTA. Il viaggio nel Teatro", scritto da Graziano Melano, ex socio promotore della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani. Storie e aneddoti dall’animazione teatrale nell’Italia anni ’70 alla storia del Teatro Araldo in Borgo San Paolo, dai festival mondiali di teatro per le giovani generazioni, alla moderna Casa del Teatro Ragazzi e Giovani. Un’occasione di riflessione e di racconto sul percorso di una delle figure centrali del teatro ragazzi italiano.

L’incontro avrà luogo sabato 26 luglio alle 18 presso l’ex Albergo Miramonti, coordina Alessia Donadio

INFO BIGLIETTI
Per info orari e prenotazioni: inforendezviu@virgilio.it
Dal 18 luglio al 9 agosto
Villa Franchetti – Via Luigia, Viù (accesso disabili raggiungibile in auto dal retro)
Ex Albergo Miramonti – Piazza XXIV Maggio, Viù

Daniele Angi

Leggi tutte le notizie di CONVERSAZIONI ›

Barbara Gabriella Renzi

Salve! Mi chiamo Barbara Gabriella. Sono appassionata di filosofia, psicologia e letteratura. Ho scritto e scrivo di filosofia e anche i miei brevi racconti hanno sempre un risvolto filosofico e psicologico.
Ho all’attivo articoli e libri in inglese e in italiano su vari argomenti: filosofia della scienza, dell’ambiente e del linguaggio. In particolare mi sono interessata di metafore dal punto di vista cognitivo e ho puntato le mie analisi sulla loro abilità di strutturare il nostro modo di pensare e la nostra visione del mondo.
Mi piacciono i gatti e anche i cani ma purtroppo vivo senza animali. Adoro il mare e la sua canzone e la montagna d’estate quando si cammina sui sentieri e ci si immerge nella natura. Tra i viottoli e le mulattiere, lì, i miei passi danno il ritmo ai miei pensieri. Vivo a Berlino e ne sono contenta.

Conversazioni
La filosofia trova spazio nella vita di tutti i giorni: sicuramente è qualcosa di astratto ma questo non vuol dire che sia lontana da noi, anzi! La filosofia è un fattore fondamentale nella nostra vita e ci potrebbe aiutare a condurre un’esistenza soddisfacente. Non lasciamola a pochi esperti che parlano fra loro ma portiamola nel nostro salotto e al bar e parliamo di felicità e dei suoi segreti, di ansia e anche di cambiamento climatico, perché no? Discutiamo di amore e, magari, anche dell’importanza della solitudine in alcuni casi. Iniziamo a ragionare insieme su questi concetti e rendiamoli parte della nostra quotidianità per vivere meglio: in fondo una vita che non sia pensata è una vita non completamente vissuta, forse. Voi cosa ne pensate?

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium