S. Paolo / Cit Turin | 18 luglio 2025, 10:53

Mercato Brunelleschi, parte la sperimentazione: più spazio ai banchi, niente accorpamenti

La sperimentazione potrebbe diventare un esempio replicabile in altri mercati cittadini

Mercato Brunelleschi, parte la sperimentazione: più spazio ai banchi, niente accorpamenti

Il mercato di corso Brunelleschi cambia volto, grazie a una sperimentazione innovativa che punta a migliorare l’esperienza di operatori e cittadini senza snaturare la struttura storica del mercato. Nessun accorpamento o riduzione dei banchi: al contrario, gli spazi lasciati liberi da chi ha restituito la licenza vengono redistribuiti, offrendo un metro in più a ciascun operatore ancora attivo.

Un modello controcorrente, che potrebbe diventare esempio per altri mercati torinesi e non solo, nato dal lavoro della Commissione del Mercato Brunelleschi, che ha messo in campo un processo partecipato e concreto. Irene Vaccaro ha guidato la squadra con il supporto di Reno, Bruna, Iolanda, Federica e Daniele, tutti determinati a trovare una soluzione sostenibile e condivisa.

Obiettivo: valorizzare gli spazi esistenti e garantire maggiore ordine, qualità espositiva e fruibilità del mercato per i clienti. La sperimentazione non prevede alcuna modifica strutturale invasiva, ma punta a ottimizzare quanto già c’è, contrastando la tendenza alla riduzione degli spazi attraverso accorpamenti. A sostenere il progetto anche il Goia, il Gruppo Organizzato Indipendente Ambulanti, che ha dato pieno appoggio all’iniziativa.

Con l’avvio della sperimentazione, il Mercato Brunelleschi si presenta ora più ordinato, accogliente e ricco di offerta, offrendo nuove opportunità agli operatori e una migliore esperienza d’acquisto ai cittadini.

Redazione

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Johanna Finocchiaro

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Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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