S. Rita / Mirafiori | 18 luglio 2025, 18:40

Topi, rifiuti e pericoli al laghetto di piazza d’Armi: scatta la raccolta firme [FOTO]

I consiglieri FdI denunciano degrado e pericoli: “Area inadatta anche alle visite scolastiche”

Topi, rifiuti e pericoli al laghetto di Piazza d’Armi: scatta la raccolta firme

Topi, rifiuti e pericoli al laghetto di Piazza d’Armi: scatta la raccolta firme

Lo stato di abbandono in cui versa l’area del laghetto di piazza d’Armi preoccupa cittadini e rappresentanti politici. A denunciarlo sono Domenico Angelino e Grazia Poggio Sartori, consiglieri di Fratelli d’Italia rispettivamente in Circoscrizione 2 e 1, che parlano di “oasi urbana ostaggio del degrado e dell’incuria”.

L’area, che ospita uno specchio d’acqua con una discreta biodiversità di flora e fauna, è attualmente in condizioni allarmanti. “L’acqua è stagnante e maleodorante, ci sono rifiuti ovunque, la staccionata è pericolante e mancante in più punti. Un rischio serio per la sicurezza di adulti, bambini e animali” sottolineano i consiglieri, che parlano anche di una “presenza costante di topi, segno di un degrado sempre più preoccupante, anche sotto il profilo igienico-sanitario”.

Particolarmente critico è l’intervento del consigliere Angelino, che punta il dito contro l’assenza di manutenzione e la mancanza di segnaletica adeguata a segnalare i pericoli. “La Circoscrizione 2 - aggiunge - sostiene progetti educativi rivolti a bambini e ragazzi, per visite guidate al laghetto. Ma ciò che si presenta oggi ai visitatori è ben lontano da un contesto educativo: è uno spettacolo indecoroso, poco sicuro e profondamente diseducativo”.

Per sollecitare un intervento da parte del Comune e delle istituzioni competenti, i due esponenti di Fratelli d’Italia si sono recati personalmente sul posto per avviare una raccolta firme. L’obiettivo: sensibilizzare l’amministrazione sull’urgenza di riqualificare e mettere in sicurezza l’area. “Il laghetto di piazza d’Armi dovrebbe essere un bene per la collettività, non un pericolo o una vergogna” afferma Poggio Sartori.

Non più tardi di un anno fa, il Comune di Torino sosteneva che il mancato sfalcio di parchi, giardini e aiuole avrebbe favorito la biodiversità: ecco, non sappiamo se la situazione di totale degrado e abbandono in cui versa oggi l’oasi di Piazza d’Armi rientri o meno in quel disegno, ma la presenza di topi, rifiuti, acqua stagnante e odori nauseanti suggerisce la necessità di un pronto intervento”. Ad affermarlo è Roberto Ravello, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte. 

ph.ver.

Leggi tutte le notizie di E POE...SIA! ›

Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
Mi trovate anche su Wikipoesia!

E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium