Hanno dovuto rispondere di furto aggravato in concorso quattro persone che, nella serata di ieri, mrcoledi 23 luglio, sono state sorprese dai carabinieri, e quindi arrestate in flagranza di reato, a tentare di rubare apparecchiature elettroniche all’Unieuro di Cisano sul Neva.
L’intervento dei militari è scattato a seguito di una segnalazione pervenuta al 112 circa dei movimenti sospetti da parte di alcune persone nei pressi dell'esercizio commerciale. Immediatamente allertata dalla Centrale Operativa della Compagnia dei Carabinieri di Alassio, la pattuglia della stazione di Cisano sul Neva ha iniziato le ricerche del mezzo utilizzato dai sospettati, rintracciati rintracciati pochi minuti dopo in via Nuova SS 582, all’altezza del km 31, in direzione Piemonte.
I carabinieri cisanesi, vista la presenza di quattro soggetti a bordo del veicolo, hanno richiesto supporto alla Centrale Operativa della Compagnia, continuando nel frattempo a controllare a distanza di sicurezza l’auto dei sospettati. Appena sopraggiunti i colleghi della Radiomobile, insieme hanno proceduto immediatamente, e in totale sicurezza, a bloccare la macchina per sottoporla a controllo, insieme a tutti gli occupanti.
L’esito è stato positivo, permettendo di rinvenire all’interno del veicolo tre borsoni, appositamente schermati per sfuggire ai dispositivi antitaccheggio, contenenti varie apparecchiature elettroniche appena sottratte illecitamente, per un valore complessivo di circa 650 euro, oltre a una tronchesina probabilmente utilizzata per rimuovere i dispositivi antitaccheggio.
Tra i quattro arrestati, tutti di origine peruviana e domiciliati in provincia di Torino, due sono risultati anche irregolari sul territorio nazionale, con precedenti specifici e sono stati deferiti, dunque, anche per la violazione dell’art. 10bis del Testo Unico sull’Immigrazione. Uno di essi, visibilmente alterato alla guida, ha inoltre rifiutato di sottoporsi agli accertamenti per l’uso di sostanze stupefacenti, aggravando ulteriormente la propria posizione.
Grazie alla tempestività e alla professionalità dimostrata dai militari operanti, è stato possibile interrompere il furto e assicurare alla giustizia i responsabili. L’Autorità Giudiziaria di Savona, avvisata prontamente, ha disposto per tutti gli arrestati di essere anzitutto trattenuti in custodia in camera di sicurezza, in attesa dell’udienza che si è tenuta stamattina presso il Tribunale di Savona, dove sono stati convalidati gli arresti e per tre di loro è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.