Attualità | 31 luglio 2025, 18:25

Nuovo brand in arrivo per Torino: ma la firma milanese fa scoppiare la polemica

Per Firrao (Torino Bellissima) è una scelta sbagliata, ma il sindaco risponde a tono

Il sindaco Stefano Lo Russo

Il sindaco Stefano Lo Russo

Torino è pronta a rifarsi il look e lo farà con un nuovo City Branding. Un logo tutto nuovo che si dice pronto a rappresentare la maggioranza dei torinesi e raccontare al mondo la vera anima della città. Il simbolo potrebbe essere svelato in occasione delle prossime ATP Finals, vetrina perfetta per presentare la nuova identità.

Ma prima ancora del logo, è già scoppiato il caso politico: a far discutere è stata la scelta dell’agenzia incaricata, che non è torinese ma milanese. A realizzare il nuovo marchio sarà infatti la Left Loft di Milano, vincitrice del bando lo scorso dicembre. Una decisione che non è piaciuta a parte dell’opposizione, in particolare a Torino Bellissima, che avrebbe voluto valorizzare le eccellenze locali. 

"Non sono d'accordo sul metodo, soprattutto perché la percezione attuale sarebbe la grigia Torino – ha commentato Pierlucio Firrao. Non condivido nemmeno la scelta di un fornitore milanese: come si fa a spiegare a una persona che non è della città la percezione di Torino? È una scelta sbagliata. Sul nostro territorio, in questo settore, abbiamo agenzie che sono vere eccellenze a livello nazionale e che avrebbero capito di cosa si stava parlando".

Secca la replica del sindaco Lo Russo

"La prossima volta chiamiamo il consigliere Firrao in commissione per scegliere, dall'alto della sua competenza, la migliore tra tante aziende disponibili – ha replicato il sindaco Stefano Lo Russo . Finché viviamo in Italia c'è un codice degli appalti e noi rispettiamo le norme, il suo intervento è sicuramente fuori luogo. Chi ha vinto l'appalto lo ha fatto attraverso un'offerta di programma di lavoro, non mi interessa da dove viene l'azienda ma che il progetto sia efficace".

Il logo è comunque quasi pronto. Ancora non è stato fissato il giorno della presentazione ufficiale, ma entro fine settembre arriveranno le prime tre proposte. Sarà una Mole stilizzata o magari un Toro rivisitato? Una cosa è certa: il conto alla rovescia è già iniziato.

Infine, il progetto non si fermerà lì: nei due anni successivi prenderà forma una strategia di comunicazione più ampia, con campagne e iniziative condivise insieme agli altri attori istituzionali, per raccontare Torino in modo coordinato e incisivo, dentro e fuori i confini nazionali.

Marco D’Agostino

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Barbara Gabriella Renzi

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