Cronaca | 21 agosto 2025, 07:39

Furti sportelli bancomat con il metodo della “marmotta”: in manette un 48enne

Individuato dai Carabinieri di Ivrea il presunto autore dei colpi messi a segno tra il 2023 e il 2024

Furti sportelli bancomat con il metodo della “marmotta”: in manette un 48enne

È in custodia cautelare in carcere, l'uomo di 48 anni accusato dei furti negli ATM con il cosiddetto "metodo della marmotta". Le indagini che hanno permesso di individuare l'uomo sono state condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino, coordinati dalla Procura di Ivrea, i quali il 31 luglio hanno portato il 48enne. 

Le indagini 

L’attività investigativa è iniziata con il furto avvenuto il 24 gennaio 2024 allo sportello ATM delle Poste Italiane di Castagneto Po.

L’indagine ha permesso ai Carabinieri di accertare il coinvolgimento dell’uomo in diversi colpi messi a segno tra il 2023 e il 2024 in alcuni sportelli bancomat della provincia di Torino.

Il metodo

I furti, studiati nei minimi particolari, avvenivano sempre tramite l’utilizzo di macchine rubate e servendosi di uno strumento artigianale chiamato in gergo “marmotta”, nome probabilmente dato perché il fischio che l'ordigno emette poco prima dell'esplosione ricorda appunto la marmotta.

Il marchingegno veniva inserito con forza all’interno dell’erogatore di banconote del bancomat e fatto esplodere con un innesco elettrico dato dal collegamento con una batteria per auto.

L'esplosione provocava la rottura della cassaforte automatica permettendo ai malfattori di sottrarre il denaro contante custodito al suo interno.

L'uomo è stato accompagnato dai militari al carcere di Ivrea. 

redazione

Leggi tutte le notizie di CONVERSAZIONI ›

Barbara Gabriella Renzi

Salve! Mi chiamo Barbara Gabriella. Sono appassionata di filosofia, psicologia e letteratura. Ho scritto e scrivo di filosofia e anche i miei brevi racconti hanno sempre un risvolto filosofico e psicologico.
Ho all’attivo articoli e libri in inglese e in italiano su vari argomenti: filosofia della scienza, dell’ambiente e del linguaggio. In particolare mi sono interessata di metafore dal punto di vista cognitivo e ho puntato le mie analisi sulla loro abilità di strutturare il nostro modo di pensare e la nostra visione del mondo.
Mi piacciono i gatti e anche i cani ma purtroppo vivo senza animali. Adoro il mare e la sua canzone e la montagna d’estate quando si cammina sui sentieri e ci si immerge nella natura. Tra i viottoli e le mulattiere, lì, i miei passi danno il ritmo ai miei pensieri. Vivo a Berlino e ne sono contenta.

Conversazioni
La filosofia trova spazio nella vita di tutti i giorni: sicuramente è qualcosa di astratto ma questo non vuol dire che sia lontana da noi, anzi! La filosofia è un fattore fondamentale nella nostra vita e ci potrebbe aiutare a condurre un’esistenza soddisfacente. Non lasciamola a pochi esperti che parlano fra loro ma portiamola nel nostro salotto e al bar e parliamo di felicità e dei suoi segreti, di ansia e anche di cambiamento climatico, perché no? Discutiamo di amore e, magari, anche dell’importanza della solitudine in alcuni casi. Iniziamo a ragionare insieme su questi concetti e rendiamoli parte della nostra quotidianità per vivere meglio: in fondo una vita che non sia pensata è una vita non completamente vissuta, forse. Voi cosa ne pensate?

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium