Cronaca | 31 agosto 2025, 10:55

Ladri senza cuore a San Salvario, rubato il triciclo ortopedico di una bimba con disabilità

Il papà Simone Aversa, presidente e coach della Reale Mutua Torino '81 Iren, lancia l'appello per ritrovarla: "Per noi è preziosa"

Il papà Simone Aversa, presidente e coach della Reale Mutua Torino '81 Iren, lancia l'appello per ritrovarla: "Per noi è preziosa"

Il papà Simone Aversa, presidente e coach della Reale Mutua Torino '81 Iren, lancia l'appello per ritrovarla: "Per noi è preziosa"

Ladri senza cuore a San Salvario, dove nelle scorse ore è stato rubato il triciclo ortopedico di Olivia, una bici speciale per bambini con disabilità. A lanciare l'appello per il ritrovamento è il papà Simone Aversa, presidente e coach della Reale Mutua Torino ’81 Iren. 

"Per noi è molto preziosa"

"Per noi è molto preziosa" aggiunge Aversa al post, dove si vede il mezzo rosso con sopra la bimba che pedala. La bici, costruita su misura, ha un costo di circa 1.500 euro ed è stata comprata un anno fa grazie ad una raccolta fondi fatta dagli amici.

Il triciclo era parcheggiato nel cortile della casa di San Salvario: la famiglia, al rientro dalle vacanze, non l'ha più trovato. Chiunque avesse informazioni utili al ritrovamento può contattare la famiglia al numero 335-7249281. 

La malattia

La storia di Olivia, di quasi 8 anni, negli scorsi anni era già stata diffusa dagli giornali. La mamma Sara Peiroleri aveva fatto un video per raccontare la malattia: la bimba infatti è affetta da paraparesi spastica ascendente ad esordio infantile. Una malattia genetica neurodegenerativa rarissima che, senza preavviso e senza tempistiche certe, le toglierà la possibilità di camminare, muoversi, giocare, parlare, sorridere, mangiare, respirare.

Una patologia di cui sono noti solo una trentina di casi in tutto il mondo. Da qui Sara, insieme appunto al papà di Olivia Simone Aversa, aveva lanciato #Teddies4Olly. Un progetto che puntava a raccogliere fondi per donare cure alle piccola.

Cinzia Gatti

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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