Il Distretto del Cibo Chierese-Carmagnolese, insieme al Consorzio del Peperone di Carmagnola, mette in vetrina il peperone al Centro Agroalimentare di Torino, durante la Fiera Nazionale. Dal 29 settembre al 7 ottobre, infatti, al CAAT sarà presente un punto informativo che esibirà le originali valigette del Consorzio contenenti peperoni freschi. Momenti di tradizione locale con la visita di Re Peperone e della Bela Povronera alla "Vetrina del Peperone" per rafforzare il legame tra cultura, prodotto e territorio.
L’iniziativa è la prima puntata di un format che potrà coinvolgere, nel tempo, tutti i prodotti e i comuni del Distretto, superando la logica del singolo evento e puntando sulla promozione dell’intera filiera agroalimentare locale. Questo percorso condiviso nasce dal protocollo d’intesa tra Distretto e CAAT, per offrire nuova visibilità alle produzioni locali. Dopo il Peperone di Carmagnola il progetto guarda già alle prossime tappe dedicate all’asparago di Santena, al pomodoro costoluto di Cambiano, alla tinca di Poirino, alla menta di Pancalieri e a tutte le altre eccellenze dei trenta comuni che fanno parte del Distretto, insieme alle aziende agricole che operano sul territorio.
Il progetto si pone come esempio concreto di come la collaborazione tra enti pubblici, consorzi, aziende e centri di distribuzione possa generare occasioni nuove ed efficaci per valorizzare le eccellenze locali. Una sinergia che unisce la filiera dalla produzione alla comunicazione, passando per la logistica, e che mette al centro un’identità agroalimentare condivisa e riconoscibile.
«Il peperone di Carmagnola si distingue per il gusto - spiega Roberto Gerbino, Assessore all’Agricoltura e alle Attività Produttive del Comune di Carmagnola -. Già noto in Italia e in Europa, durante i giorni della Fiera avrà una vetrina unica al CAAT di Torino. Questo spazio, gestito dal Consorzio del Peperone di Carmagnola e dal Distretto del Cibo Chierese Carmagnolese con il sostegno del CAAT, non solo promuove il prodotto e i nostri agricoltori, ma ne garantisce l'autenticità e la qualità».
Nonostante la fama, a Carmagnola non c'è solo il peperone. «Anche se il peperone è la punta di diamante di Carmagnola, l'assessorato all'agricoltura non deve guardare solo a un prodotto - spiega Gerbino -. Ci occupiamo anche della zootecnia, per la qualità delle carni, poi abbiamo una splendida fiera del cavallo arabo e aste di vitellini piemontesi».
E per valorizzare la produzione e il commercio locale, il Comune ha sviluppato un marchio comunale che garantisce che i prodotti che lo mostrano siano legati al territorio. È la DeCo: la Denominazione Comunale di Origine che, spiega Gerbino: «Può essere utilizzato da agricoltori e commercianti. È una garanzia che i prodotti siano di Carmagnola, valorizza sia la produzione agricola che il commercio locale. Interessa a molti altri comuni che mi chiedono informazioni».
Per informazioni:
Simona Riccio – LinkedIn Top Voice Italy e Agrifood & Organic Specialist e Coordinatrice del Progetto: simonariccio72@gmail.com