Economia e lavoro | 03 settembre 2025, 13:28

Coldiretti Torino: "Il peperone di Carmagnola esempio di agricoltura attenta all'ambiente"

Il valore complessivo della produzione sul mercato va dai 2,5 ai 4,5 milioni di euro. Gli addetti alla produzione sono circa 400

Coldiretti Torino: "Il peperone di Carmagnola esempio di agricoltura attenta all'ambiente"

Nella settimana della Fiera Nazionale del Peperone di Carmagnola Coldiretti Torino promuove questo ortaggio colorato al centro della Dieta mediterranea, ricco di preziosi nutrienti che sta diventando sempre più un esempio di agricoltura sostenibile e di qualità italiana che guarda alla salute.

Il peperone di Carmagnola è coltivato su una superficie di 80 ettari da aziende agricole soprattutto a conduzione famigliare per una produzione che, a seconda elle annate, si aggira sui 1.600 quintali. Gli addetti sono circa 400, compresi i lavoratori salariati impiegati da una decina di aziende. Il valore complessivo della produzione sul mercato varia, sempre a seconda delle annate, dai 2,5 ai 4,5 milioni di euro.

Per promuovere il peperone, Coldiretti Torino è presente alla Fiera con il mercato dei produttori di Campagna Amica, alle premiazioni dei peperoni più belli e con iniziative di ascolto dei produttori e degli esperti come quello di ieri dal titolo: “La coltivazione del peperone di Carmagnola, esempio di un'agricoltura sempre più attenta all'ambiente: l'esperienza sul campo delle aziende”. Un dibattito per spiegare come i produttori di peperone di Carmagnola adottino metodi di coltivazione sempre meno impattanti sull’ambiente per un prodotto dove cresce l’attenzione alla qualità e alla sostenibilità. Sono intervenuti oltre all’assessore all’agricoltura di Carmagnola Roberto Gerbino, al direttore e al presidente di Coldiretti Torino Carlo Loffreda e Bruno Mecca Cici, il tecnico dell'area economica Coldiretti nazionale, Lorenzo Bazzana che ha ricordato come i prodotti autorizzati in Italia utilizzati per la difesa delle coltivazioni siano stati dimezzati negli ultimi 30 anni. Secondo i dati Eurostat tra i 21 paesi UE oggetto di studio, l'Italia è quella che tra il 2011 e il 2023 ha avuto la più forte riduzione, -44%, la media UE è stata pari al -9%. I dati del rapporto annuale Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare) indicano che i prodotti nazionali hanno un livello di non conformità pari allo 0,7%, contro il 5,6% dei prodotti di importazione. 1/4 dei fitofarmaci autorizzati negli USA sono vietati in UE. 1/3 dei fitofarmaci utilizzati in Brasile sono vietati in UE. In questo quadro, la coltivazione del peperone di Carmagnola è un ottimo esempio di come la nostra agricoltura abbia saputo adattarsi a metodi sempre meno dipendenti dalla chimica. Un aspetto confermato dal presidente del Consorzio del peperone di Carmagnola, Domenico Tuninetti e dai produttori Renata Fiorina, Paola Chicco, Pierfrancesco Crivello che hanno spiegato come siano ormai affermate pratiche colturali che fanno quasi completamente a meno della chimica in favore di coperture antinsetto, micorrize e misture minerali per rendere le piante più resistenti alle malattie, irrigazione a goccia mirata sulla pianta e tanti altri accorgimenti agronomici e tecnologici resi disponibili dall’innovazione. «In questo modo – commenta il presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici - si può dire che il peperone di Carmagnola è un grande esempio di qualità italiana che guarda alla salute dei consumatori e degli stessi agricoltori che operano tutti i giorni nelle serre».

comunicato stampa

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