Scuola e formazione | 03 settembre 2025, 14:48

Il Politecnico di Torino in vetta tra gli atenei capaci di attrarre risorse

A stabilirlo il nuovo decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca, che assegna per il 2025 al PoliTo un aumento complessivo del Fondo di Finanziamento Ordinario

Il Politecnico di Torino in vetta tra gli atenei capaci di attrarre risorse

Il Politecnico di Torino si conferma in vetta tra gli atenei italiani per qualità e capacità di attrarre risorse: lo certifica il nuovo decreto del Ministero dell’Università e della Ricerca, che assegna per il 2025 al PoliTo un aumento complessivo dei fondi FFO (Fondo di Finanziamento Ordinario) pari al 6%, con un +14% sulla sola quota ordinaria. In numeri, significa 21,1 milioni di euro in più rispetto al 2024.

Il sistema di finanziamento si basa su tre componenti principali: una quota base, che dipende in gran parte dalla dimensione dell’ateneo (quindi numero di studenti), una quota premiale legata alle performance (tra cui la qualità della ricerca e del reclutamento) e un intervento perequativo che serve a bilanciare eventuali squilibri rispetto all’anno precedente.

“Questo risultato è per noi molto importante perché testimonia come il nostro continuo e attento controllo di gestione di tutti gli aspetti di governo di Ateneo, dalle voci di bilancio al reclutamento, porti al rilevamento oggettivo della qualità e razionalità delle azioni in attuazione del programma di mandato  – commenta il Rettore Stefano Corgnati – Il lavoro fatto da tutti gli uffici e dagli Organi di Governo consente infatti di mettere in atto delle politiche pienamente sostenibili quindi valutate positivamente dagli indicatori prestazionali ministeriali che conducono alle assegnazioni dei fondi. Attuare politiche di qualità e sostenibili con un monitoraggio costantemente basato sull’analisi dei dati caratterizza il nostro modello di lavoro.”

Nel dettaglio, il Politecnico mantiene stabile la sua fetta sul sistema nazionale (2,4%), ma incassa ben 16,7 milioni di euro in più solo nella quota base, grazie al consolidamento di fondi straordinari precedenti e al leggero aumento del peso della “Quota Base Costo Standard”, che tiene conto soprattutto del numero di studenti regolari e dottorandi con borsa.

Un risultato che premia la solidità strutturale e la capacità di crescita sostenibile dell’ateneo torinese.

"Questo risultato è stato possibile anche grazie a una gestione attenta e mirata delle risorse dell’Ateneo nel 2024. Abbiamo rispettato i limiti fissati dal Ministero, raggiungendo il pareggio tra risorse spese previste e spese, quasi il 100% dell’utilizzo delle risorse disponibili (99,95%), il valore migliore a livello nazionale. Questo ci ha permesso di ottenere l’intera quota di finanziamento dedicata alla valorizzazione della ricerca, risultato davvero eccellente", ha specificato il Vicerettore alla Pianificazione delle risorse Stefano Zucca.

“L’incremento del finanziamento ordinario è il frutto anche del grande impegno di tutta la struttura tecnico amministrativa e del personale docente e ricercatore. Grazie al lavoro di tutta la nostra comunità abbiamo potuto migliorare gli indicatori che determinano l’allocazione del FFO, nella direzione segnata dal piano strategico”, annota il Direttore Generale del Politecnico, Vincenzo Tedesco.

La Quota Premiale del Politecnico di Torino — quella legata alla qualità delle performance — cresce di 4,2 milioni di euro rispetto al 2024. Un risultato che premia il lavoro dell’Ateneo su più fronti strategici, a partire dalle politiche di reclutamento: è soprattutto grazie a questo indicatore, che valuta la qualità della ricerca dei nuovi assunti e le progressioni di carriera, che il PoliTo vede aumentare il proprio peso sul sistema nazionale, passando dall’1,99% al 2,23% e portando a casa 1 milione di euro in più.

Ma non è tutto. A spingere verso l’alto la quota premiale c’è anche l’indicatore composito “riduzione diVARi”, che misura i risultati in cinque ambiti chiave: internazionalizzazione, ricerca e trasferimento tecnologico, didattica, servizi agli studenti e reclutamento. Tutti settori centrali del Piano strategico di Ateneo. Qui il peso del Politecnico sale dal 2,75% al 2,92%, con un incremento di altri 1,4 milioni di euro.

In sintesi: più qualità, più merito e più risorse.

Redazione

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