Economia e lavoro | 17 ottobre 2025, 15:49

Iren, esclusi 19 lavoratori dallo sportello torinese: lunedì scatta lo sciopero

Dopo vent’anni di servizio, i dipendenti della Cooperativa Morelli fuori dal nuovo bando. Presidio Cgil sotto Palazzo di Città

Immagine di repertorio

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Con la pubblicazione del nuovo bando per la gestione dello sportello torinese di Iren, arriva la conferma: i 19 lavoratori e lavoratrici della Cooperativa Morelli sono stati esclusi. Di fatto, licenziati.

Si tratta di persone che da oltre 20 anni stipulano contratti per conto dell’azienda, accolgono l’utenza, amministrano le pratiche, gestiscono i servizi per il mercato libero di luce, gas e della maggior tutela dello sportello torinese di Iren, e rappresentano il volto umano di un servizio pubblico essenziale. Hanno contribuito al raggiungimento dei 10 milioni di clienti di cui Iren si vanta. Eppure, oggi vengono cancellati da un bando che ignora completamente il loro valore professionale e sociale.

Cgil Torino con Filcams Cgil Torino denunciano questa scelta inaccettabile. "Abbiamo da tempo segnalato al Comune di Torino il rischio di chiusura dello sportello di via Confienza. Il bando è arrivato, la chiusura è realtà, ma nessun confronto è stato aperto con il sindacato. Un atto unilaterale, senza che il Comune sia stato in grado di intervenire".

"Spesso - continuano i sindacati -, a rivolgersi a loro erano le persone più anziane e più fragili, escluse dai canali digitali, che trovavano nello sportello un punto di riferimento umano e accessibile. Per molti cittadini, quel servizio era ancora 'del Comune' - e non avevano torto: Iren è tra le maggiori partecipate del Comune di Torino".

Chiediamo trasparenza, continuità occupazionale, rispetto dei diritti. Chiediamo che il Comune di Torino e Iren si assumano le proprie responsabilità. Che il protocollo sugli appalti venga esteso alle aziende partecipate, a partire proprio da Iren.

Per questo lunedì 20 ottobre ci sarà uno sciopero, con presidio sotto Palazzo di Città. "Per difendere il lavoro, per dire no ai licenziamenti, per chiedere giustizia e dignità. Perché ogni posto di lavoro è una storia, una dignità, una battaglia collettiva".

Comunicato stampa

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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