Economia e lavoro | 20 ottobre 2025, 11:25

Azimut di Avigliana, la denuncia dei sindacati: "Lavoratori cacciati prima della fine del proprio turno"

Le RSU di Filctem Cgil Azimut, Filctem Cgil di Torino e NIdiL CGIL attaccano: "Persone considerate numeri, trattate come merci. Sono sempre i lavoratori più fragili a pagare il prezzo più alto"

Una foto di archivio dello stabilimento di Avigliana

Una foto di archivio dello stabilimento di Avigliana

"Lavoratori considerati numeri, trattati come merci. È quanto registrato lo scorso venerdì 17 ottobre all’Azimut di Avigliana, importante azienda nautica del torinese, dove numerosi lavoratori somministrati sono stati invitati a lasciare immediatamente l’azienda, senza terminare il loro turno di lavoro", denunciano i sindacati.

"Nonostante diversi problemi del mercato nautico, causati dalla complessa situazione geopolitica e dai dazi imposti dagli USA, da aprile ad oggi sono stati assunti 60 lavoratori, attraverso accordi sindacali, passando da somministrati a dipendenti Azimut a tempo indeterminato. Purtroppo, i segnali dei mercati di queste ultime settimane, dopo lo svolgimento di importanti saloni nautici, hanno ulteriormente aggravato la situazione, facendo diminuire in modo sensibile il piano barche per l'anno nautico in corso, determinando un eccedenza strutturale di ore di lavoro e quindi un problema occupazionale", si legge in una nota diffusa dalle RSU di Filctem Cgil Azimut, Filctem Cgil di Torino e NIdiL CGIL.

"Venerdì tutto questo è stato discusso nelle assemblee con i lavoratori, compresa la decisione Aziendale di non far più proseguire l'attività lavorativa ad una cinquantina di lavoratori somministrati a tempo indeterminato. Mai però ci saremmo aspettati quanto è accaduto: allontanare i lavoratori dallo stabilimento senza nemmeno farli terminare il loro turno di lavoro", attaccano i sindacati. "Un comportamento, quello messo in atto dall'azienda, che condanniamo con forza, sprezzante e senza alcun rispetto per persone che hanno, per tanti mesi, contribuito alle fortune aziendali e che stavano perdendo il lavoro, che ha rivelando totale insensibilità da parte aziendale. Tutti i lavoratori ne sono stati colpiti profondamente e negativamente".

"Pur comprendendo le difficoltà di mercato e riconoscendo che Azimut negli ultimi anni è stata una delle poche realtà industriali del territorio ad aver stabilizzato un numero significativo di lavoratori interinali, a seguito di una consolidata contrattazione sindacale aziendale, è indispensabile aprire da subito un tavolo di confronto con le Agenzie per il Lavoro, le stituzioni e tutti i soggetti interessati", concludono le RSU di Filctem Cgil Azimut, Filctem Cgil di Torino e NIdiL CGIL. "Non possiamo pensare che siano nuovamente, come è già purtroppo successo in altre situazioni, i lavoratori più fragili a pagare il prezzo più alto".

comunicato stampa

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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