Campidoglio / Parella | 17 ottobre 2025, 19:25

“Liberi Legami”: il teatro come ponte tra genitori detenuti e figli

Nove incontri gratuiti per attori, educatori e operatori penitenziari dedicati alla genitorialità e al rapporto affettivo tra figli e genitori in carcere

Immagine di repertorio

Immagine di repertorio

Nove incontri che hanno come punto di partenza la condizione dei figli e delle figlie dei detenuti e il legame con i loro genitori. Un percorso dedicato alla genitorialità, con riflessioni ed esperienze sul rapporto tra genitori detenuti e figli e per far crescere nuove competenze trasformando l’esperienza teatrale in un linguaggio capace di trasmettere emozioni, affetti e responsabilità.

Da questa prospettiva si svilupperà il percorso di nove incontri proposto a partire dal 4 novembre dall’Associazione Teatro e Società nell’ambito del progetto “Liberi Legami”. Utilizzando lo strumento dei laboratori di teatro si affronteranno temi come la progettazione e la conduzione di attività, le strategie per stimolare l’interesse e la partecipazione delle persone ristrette, il valore che momenti di apertura alla poesia e all’arte possono avere per chi vive una condizione di restrizione e per i loro familiari.

Il percorso, proposto gratuitamente a attori, educatori e operatori penitenziari, offrirà la possibilità di mettersi in gioco in prima persona sperimentando: la difficoltà di catturare l’attenzione, la soddisfazione di sentirsi coinvolti, la sorpresa di scoprire nuove capacità, il piacere del riconoscimento da parte del gruppo.

Grazie all’osservazione e alla sperimentazione di questi metodi, ogni partecipante potrà immaginare il proprio futuro intervento educativo o relazionale con l'utilizzo del teatro e delle sue sfaccettature, all'interno del carcere.

La partecipazione al percorso è gratuita e prevede 9 incontri:
• ogni martedì a partire dal 4 novembre 2025
• dalle ore 17 alle ore 20
DOVE: Via Madonna Della Salette 20 

ISCRIZIONI ENTRO IL 27 OTTOBRE 2025
Info e prenotazioni: prenotazione@teatrosocieta.it - tel. 392 290 6760

Comunicato stampa

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
Mi trovate anche su Wikipoesia!

E POE...SIA!
Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
Perché no!? Perché non recuperarla dal cassetto, vestirla con abiti nuovi, freschi, darle una possibilità? La possibilità di emozionarci, semplicemente questo: riflettere, sentire qualcosa, qualsiasi cosa, con e grazie a Lei.
Allontaniamoci dall'impostazione scolastica e dall'“analisi del testo”, lasciando spazio, invece, all'analisi del SENSO. Senso che sta per ragione e sensazione insieme. Impariamo a cercare la domanda, prima della risposta. E accendiamo il pensiero, tra racconti e storie positive che vado scovando per il mondo. Che dite, ci lanciamo nel viaggio? Al trasporto provvedo io!

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