È finita con il sequestro degli impianti di amplificazione e del generatore portatile di corrente la festa in musica, non autorizzata, che si stava svolgendo al Parco della Pellerina nella notte tra sabato e domenica. A mettere fine ai festeggiamenti notturni troppo rumorosi è stato l’intervento della Polizia Locale, dopo un esposto presentato dai residenti della zona per disturbo della quiete pubblica, poi sfociato addirittura in una querela di parte presso il Reparto Tutela Ambientale. E
Era passata da poco la mezzanotte e sul posto sono intervenute pattuglie del Reparto Operativo Speciale e dei Comandi territoriali 3, 4 e 5. Al loro arrivo, gli agenti hanno trovato un gruppo di cittadini di origine sudamericana con casse acustiche che diffondevano musica ad alto volume e luci colorate con proiettori luminosi, alimentati da un generatore di corrente portatile. Musica e luce si sentivano e si vedevano anche oltre corso Regina Margherita, nonostante il rumore del traffico.
All’interno del parco è stata identificata una persona proprietaria dell’impianto acustico, una donna di 29 anni, denunciata per disturbo alla quiete pubblica.
Alcuni mesi fa, nell’ambito dei controlli che periodicamente la Polizia Locale svolge all’interno del parco per garantire un corretto utilizzo da parte dei fruitori, erano state ritrovate alcune casse acustiche e altri materiali, che poi non sono stati reclamati da nessuno.
“Un sincero ringraziamento all’assessore alla Sicurezza, Marco Porcedda, e al corpo di Polizia Locale - così il presidente della Circoscrizione 4, Alberto Re, e il coordinatore al Verde, Lorenzo Ciravegna -, le numerose segnalazioni e i periodici controlli svolti hanno finalmente prodotto un risultato concreto, assicurando un corretto utilizzo del parco da parte dei fruitori, nel rispetto del riposo notturno del vicinato di parco Pellerina”.