Un camion completamente nero, con una sola scritta bianca in grande formato - “Art is never contemporary” - ha fatto la sua comparsa questa mattina nei pressi dei principali spazi d’arte torinesi, attirando sguardi, fotografie e domande.
Il mezzo, privo di loghi o riferimenti identificativi, è stato avvistato davanti a musei, fondazioni e gallerie, muovendosi in concomitanza con la Torino Art Week, il più intenso momento dell’anno per l’arte contemporanea in città.
Secondo numerosi testimoni, il camion ha sostato anche di fronte all’Oval Lingotto, sede di Artissima, la fiera internazionale d’arte contemporanea, prima di riprendere la marcia verso il centro. Nessuna rivendicazione ufficiale è stata diffusa finora.
Tra marketing, arte e provocazione
La frase - impaginata come uno slogan pubblicitario senza marchio - richiama lo stile diretto e tipografico di Barbara Kruger, artista americana nota per le sue composizioni testuali di critica culturale.
Sui social, le immagini del camion si sono moltiplicate nel giro di poche ore: c’è chi parla di intervento artistico anonimo, chi ipotizza una campagna virale collegata a qualche mostra, e chi legge il gesto come una provocazione concettuale contro il sistema dell’arte contemporanea.
Per ora, il mistero resta aperto. Ma l’operazione - che unisce linguaggio pubblicitario e gesto performativo urbano - ha già centrato il suo obiettivo: far parlare di sé.












