Cultura e spettacoli | 01 novembre 2025, 08:02

“Art is never contemporary”: il mistero del camion nero immortalato in città

Il mezzo, privo di loghi o riferimenti, ha attraversato musei, fondazioni e fiere

Un camion completamente nero, con una sola scritta bianca in grande formato - “Art is never contemporary” - ha fatto la sua comparsa questa mattina nei pressi dei principali spazi d’arte torinesi, attirando sguardi, fotografie e domande.

Il mezzo, privo di loghi o riferimenti identificativi, è stato avvistato davanti a musei, fondazioni e gallerie, muovendosi in concomitanza con la Torino Art Week, il più intenso momento dell’anno per l’arte contemporanea in città.

Secondo numerosi testimoni, il camion ha sostato anche di fronte all’Oval Lingotto, sede di Artissima, la fiera internazionale d’arte contemporanea, prima di riprendere la marcia verso il centro. Nessuna rivendicazione ufficiale è stata diffusa finora.

Tra marketing, arte e provocazione

La frase - impaginata come uno slogan pubblicitario senza marchio - richiama lo stile diretto e tipografico di Barbara Kruger, artista americana nota per le sue composizioni testuali di critica culturale.

Sui social, le immagini del camion si sono moltiplicate nel giro di poche ore: c’è chi parla di intervento artistico anonimo, chi ipotizza una campagna virale collegata a qualche mostra, e chi legge il gesto come una provocazione concettuale contro il sistema dell’arte contemporanea.

Per ora, il mistero resta aperto. Ma l’operazione - che unisce linguaggio pubblicitario e gesto performativo urbano - ha già centrato il suo obiettivo: far parlare di sé.

Redazione

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
Scrivo sin dalla tenera età (mi sono innamorata di lei al nostro primo incontro, alle scuole elementari) e leggo, leggo tanto, sempre e ovunque. La mia massima fonte d'ispirazione è la natura e l'arte sua complice: mi conquistano l'immediatezza, la forza comunicativa, la varietà di forme e concetti espressi, la contraddizione.
Viaggiando ho compreso quanto il mondo sia immenso, dinamico ed io piccola. Mi ci sono adattata, pian piano, stravolgendo i piani e spostando i limiti. Oggi, continuo ad essere curiosa. E gioiosa. Mi occupo di divulgazione culturale e ho all'attivo quattro pubblicazioni: Clic (L'Erudita Editore), Ramificare (Eretica Edizioni), Specchi (Scrivere Poesia Edizioni), L'Atto versato (Edizioni Il Cuscino di Stelle). Obiettivo primario: sostenere una cultura consapevole, socialmente impegnata.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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