Cultura e spettacoli | 31 ottobre 2025, 11:27

Ballare e giocare con l’IA: la performance “Just dance” di Julia Pabst a The Others

L’artista studentessa dell’AFAD di Bratislava: “L’intelligenza artificiale fa paura, ma può essere uno strumento per realizzare i propri progetti”

Julia Pabst durante la sua performance

Julia Pabst durante la sua performance

Julia Pabst è una studentessa dell’AFAD di Bratislava ed è la prima artista a inaugurare le tre performance che si terranno in questi giorni a The Others Art Fair.

La performance di Julia si chiama “Just Dance” e riprende proprio il celebre gioco di riproduzione delle mosse di danza.

"È basata sull’IA, sugli algoritmi e sul gioco Just dance si balla seguendo un avatar - spiega l’artista -. Invece di ballare seguendo un avatar io ballo seguendo le istruzioni di uno speaker che porto addosso. Posso scegliere tra tre diversi balli: uno è quello di Baby in Dirty Dancing, l’altro è Jane Fonda nei suoi balli aerobici e l’altro è il Cigno Nero del balletto”.

Il preferito è di Julia Pabst il Cigno Nero: “Non ho mai fatto balletto, quindi è divertente”.

Un modo gioco e divertente di utilizzare l’intelligenza artificiale senza averne timore.

“In quanto artista lo vedo come uno strumento. All’inizio avevo paura che avrebbe preso il nostro posto, e ovviamente questo succede, ma poi l’ho utilizzato per la mia tesi in belle arti, mi ha aiutata nelle mie performance”.

Prima volta per la giovane artista a The Others: “Mi piace molto la fiera, avevo visto le foto degli studenti dell’anno scorso, non vedo l’ora di girare intorno e guardare tutte le mostre”.

Chiara Gallo

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Johanna Finocchiaro

Buongiorno, Good morning, Bonjour, Buenos Días, Namasté!
Sono Johanna. Classe 1990, nata a Torino, appassionata di musica, viaggi, lingue straniere e poesia. Già, POESIA.
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Questa rubrica nasce sotto una buona stella o così mi piace pensare; si propone, con determinazione, di avvicinare il lettore a un genere letterario incompreso quanto testardo: la poesia.
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