Riceviamo e pubblichiamo la lettera al direttore di una nostra lettrice sul disservizio dei mezzi pubblici
"È passato un altro anno e la situazione del TPL è ancora peggiorata. Spesso anche nelle ore di punta sul 15, 61, 68 non si può salire tanto sono pieni o non passano proprio, obbligandomi ad andare a piedi e perdendo ovviamente tantissimo tempo, fino alla fermata della metro più vicina (4,5 km). Ma sono ancora fortunata perché quando le mie patologie me lo permettono posso camminare ma chi non può farlo come fa?"
"Continuo a perdere 3 ore al giorno per percorrere 20 km tra andata e ritorno obbligata a stare sempre in piedi con gravi danni alla salute. Gradirei risposte sensate soprattutto dai dirigenti GTT profumatamente pagati per gestire un servizio penoso".







